Transitando in largo Lido Duranti, i carabinieri hanno notato due autovetture procedere con andatura sospetta e hanno deciso di fermarle per eseguire una verifica.
A bordo della prima autovettura i Carabinieri hanno identificato il 24enne e la 23enne mentre sul veicolo che seguiva hanno identificato una studentessa romana di 23 anni.
Dai primi accertamenti, i carabinieri hanno scoperto che i tre stavano recandosi presso uno sportello bancomat dove la studentessa avrebbe dovuto prelevare 150 euro in contanti da consegnare alla coppia come risarcimento di un fantomatico sinistro stradale, avvenuto poco prima presso il polo universitario in via Alvaro del Portillo e di cui ovviamente la vittima non se ne era resa conto.
I Carabinieri, avendo sentore che potesse trattarsi di una messa in scena della coppia, hanno deciso di perquisire la loro auto, rinvenendo nel vano portaoggetti diversi sassi appuntiti e pastelli di cera di colore nero con cui avevano preventivamente simulato un danneggiamento sulla carrozzeria di colore bianco della controparte, convincendo la giovane, con tali artifizi, di sue fantomatiche responsabilità a riguardo di un tamponamento in realtà mai avvenuto.
Considerati anche i precedenti specifici dei due e acquisita la denuncia-querela della studentessa, i Carabinieri hanno arrestato la coppia di Ardea, che ha restituito spontaneamente i 60 euro che aveva già ricevuto dalla vittima, a parziale risarcimento.