“Quando una scuola è bella, sostenibile, ben distribuita e funzionale – afferma il sindaco Veronica Cimino – riesce a trasmettere di sicuro agli alunni valori importanti come il rispetto delle persone e dei luoghi di incontro e spazi condivisi, dove costruire il pensiero di una società più accogliente ed inclusiva”. Tutti questi interventi si sommano a quelli già messi in campo durante la scorsa estate relativi all’efficientamento energetico della struttura e all’installazione di impianto fotovoltaico.
“Le opere sono il frutto di progetti strategici dell’Amministrazione Comunale, realizzati con finanziamenti del Ministero e della Regione Lazio – afferma l’assessore ai Lavori Pubblici e vice sindaco Paolo Gatta – Tanti gli interventi messi in campo dall’ampliamento delle aule, alla funzionalizzazione dell’atrio di ingresso, all’ammodernamento tecnologico di tutti gli impianti, opere che hanno garantito ambienti più sicuri, luminosi e confortevoli e al contempo rispondenti alla normativa riguardante l’emergenza sanitaria in corso con particolare riguardo al distanziamento sociale”. Al taglio del nastro molte le mamme e i genitori che hanno applaudito ed espresso il loro apprezzamento e ringraziamento all’amministrazione comunale.
“Oggi non è stato un semplice taglio del nastro o affiggere una targa per far uscire una scuola dall’anonimato – sottolinea il sindaco Veronica Cimino -“ma il segno del consolidamento della fiducia reciproca tra Amministrazione Comunale e comunità scolastica. Non è questo il punto di arrivo, ma il proseguire quel percorso di prospettiva intrapreso da mesi verso il traguardo finale, quello di garantire a tutti i plessi scolastici strutture sportive integrate alla scuola che sono di imminente realizzazione. Un ringraziamento particolare – conclude il primo cittadino roccheggiano – va oggi alla Dirigenza Scolastica per aver creduto nella riuscita dell’operazione, fortemente voluta dall’Amministrazione Comunale, nei tempi e nei modi giusti e per aver collaborato con grande partecipazione insieme ai miei collaboratori con ruolo tecnico e politico. Il ringraziamento più grande va soprattutto ai genitori per i 30 giorni di sacrificio, dovuto al trasferimento degli alunni per la didattica in altra sede, che oggi spero sia stato ripagato nei fatti”.