Nella Asl di Latina si è passati da 734 casi del 31 dicembre a 1.345 di ieri: 611 in più. Di questi ben 490 solo nel Capoluogo e 187 ad Aprilia. Contagi alti anche nella Asl Roma 6, dove ieri erano 484 con due decessi. Secondo quanto dichiarato dall’assessore alla sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato la situazione di ora non è terminata, perché nei prossimi giorni si attende un netto aumento di contagi.
Da lunedì, dunque, la zona gialla che prevede: mascherine obbligatorie all’aperto anche dove non ci sono assembramenti. Anche se Zingaretti aveva imposto questo obbligo nel Lazio anche in zona bianca. In zona gialla sono consentiti tutti gli spostamenti: all’interno del proprio Comune, tra Comuni diversi e tra Regioni. Decade anche il coprifuoco, quindi non ci sono più limiti orari alla circolazione e non è più necessaria l’autocertificazione. In zona gialla i ristoranti sono aperti, anche per ciò che riguarda le sale al chiuso, ma per entrare è necessario il Green Pass rafforzato: resta sempre consentito il servizio di asporto e la consegna a domicilio. Ci si può spostare per raggiungere le seconde case fuori regione, a prescindere dal colore della regione di provenienza e di quella di arrivo. In zona gialla sono aperti i cinema, i teatri e i musei, le sale da concerto. Le regole sono stringenti. Nei cinema e teatri serve il Green Pass rafforzato, per musei e altri luoghi culturali (esclusi archivi e biblioteche) basta quello base. La distanza di sicurezza tra gli spettatori è di almeno un metro, la capienza delle sale non deve superare il 50 per cento del totale. Si prevede un massimo di 1.000 persone all’aperto e 500 negli spazi chiusi e bisogna sempre indossare la mascherina. Parrucchieri e barbieri non subiscono alcuno stop: nelle zone gialle lavorano senza vincoli particolari. I negozi nei centri commerciali sono aperti nel weekend e nei giorni festivi, è necessario per entrare nelle boutique sempre il Green Pass rafforzato. Tutti i negozi sono aperti, pur nel rispetto delle norme anti-Covid.