Nel corso di attivitaÌ€ di monitoraggio della rete e dei social network, i Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Roma hanno individuato 8 canali pubblici e 9 profili privati su cui erano proposte in vendita false “Certificazioni verdi COVID-19”, ad un prezzo compreso tra 100 e 500 euro, in alcuni casi da versare a mezzo di criptovalute.
Venduto persino il “Pacchetto famiglia”
Secondo le indicazioni riportate sulle pagine, i “Green Pass” venivano forniti sia nel formato digitale che cartaceo, anche nella modalitaÌ€ “Super Green Pass”, per il quale eÌ€ richiesta l’avvenuta vaccinazione. Tutti i documenti sarebbero stati muniti di QR Code idoneo a superare i controlli da parte delle competenti AutoritaÌ€. Venivano pubblicizzati anche particolari sconti commerciali in caso di acquisto di piuÌ€ attestati, come la formula del “pacchetto famiglia”, ed era “garantita” la piena affidabilitaÌ€ ed efficacia delle certificazioni, noncheÌ un “servizio di assistenza” in caso di problemi.
Gli approfondimenti condotti hanno permesso di accertare che almeno 140.000 utenti si sono collegati ai canali ora oscurati al fine di ottenere informazioni o le false certificazioni.
La presenza di questo genere di profili eÌ€ recentemente aumentata in seguito ai provvedimenti normativi che hanno esteso l’obbligatorietaÌ€ del “Green Pass” per lo svolgimento di determinate attivitaÌ€. Tuttavia, come noto, la certificazione verde Covid-19 viene emessa solamente dalla Piattaforma nazionale del Ministero della Salute e non puoÌ€ essere oggetto di vendita in rete.
Il procedimento penale è nella fase delle indagini preliminari.