“Nel corso degli anni – si legge nell’atto che sancisce la fine delle ostilità – l’ente è divenuto creditore nei confronti di Acqualatina delle somme a titolo di rimborso dei mutui contratti per l’esecuzione delle opere riguardanti il servizio idrico, nonché degli oneri del canone di concessione riferibili agli anni 2003-2011; d’altro canto, Acqualatina risulta creditrice nei confronti dell’Ente degli importi fatturati per il consumo idrico e servizi connessi relativi a tutte le utenze in capo all’Amministrazione”.
“La ricognizione delle utenze, effettuata in contraddittorio tra i tecnici comunali e Acqualatina, ha portato alla luce importanti perdite riscontrate per alcuni contatori intestati all’Ente”, si legge ancora.
L’atto parla “dell’interesse comune di addivenire ad una risoluzione bonaria del contenzioso, con la volontà di Acqualatina di stornare anche gli addebiti riferiti alle perdite rilevate e dell’Amministrazione di saldare il debito residuo”.
Il debito complessivo dell’ente pari a 3.225.517 euro è stato ridotto a 2.418.898 euro: “un notevole risparmio pari a 806.618,82 euro, comprensivo del canone di concessione, dei rimborsi mutui e dello sgravio perdite, che inciderà positivamente su tutta la collettività”.
Già nel 2021 il Comune verserà 800 mila euro ad Acqualatina, poi rate annuali da 299 mila euro fino al 2026 e il saldo da 118 mila euro nel 2027.