L’uomo è stato arrestato in quanto ritenuto colpevole di tutta una serie di atti persecutori nei confronti di E.M. con la quale aveva in precedenza un rapporto di amicizia. La donna aveva interrotto l’amicizia quando aveva ricevuto esplicite avance di tipo sessuale da parte del sessantenne, ma l’uomo non aveva accettato la decisione della donna di interrompere i loro rapporti e aveva dapprima iniziato a tempestare la donna di telefonate e messaggi per poi, una volta “bloccato” sul telefono, iniziare a pedinare la donna e a farsi trovare appostato presso la sua abitazione, spargendo in giro falsi manifesti col volto e l’utenza della donna contenenti presunte offerte di prestazioni erotiche, e infine a squarciare le gomme della vettura della donna e cospargerne la carrozzeria con liquido corrosivo.
“Tali condotte hanno gravemente minato lo stato di salute della vittima costretta a ricorrere a terapie farmacologiche per contrastare lo stato d’ansia generato dalle condotte dell’uomo”, fa sapere la questura. Le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Latina e condotte dagli uomini della seconda sezione della squadra mobile, hanno permesso di ricostruire e delineare un quadro talmente grave da indurre l’autorità giudiziaria ad arrestarlo, per scongiurare ulteriori condotte dell’uomo.