Sospeso dall’esercizio della professione un medico di famiglia di Aprilia per non essersi vaccinato, continuava a firmare ricette e a visitare pazienti ed è stato quindi denunciato. Lo hanno scoperto i Nas che, d’intesa con il Ministero della Salute, stanno conducendo una campagna di verifiche sul rispetto dell’obbligo vaccinale per le figure “esercenti le professioni sanitarie” e “operatori di interesse sanitario”.
In particolare, i servizi sono finalizzati ad individuare i professionisti, sia in ambito pubblico che in regime di attività libero professionale presso studi e ambulatori privati, che continuano ad esercitare l’attività, sebbene privi di vaccinazione anti-Covid.
28 i controlli in provincia di Latina. Nel corso di una verifica ispettiva presso una farmacia, è stata rinvenuta documentazione medica a firma di un medico di medicina generale, con studio ad Aprilia, rilasciata sebbene il dottore in questione non avesse assolto all’obbligo vaccinale. Il professionista è stato segnalato all’Asl che ha emesso, nei suoi confronti, un provvedimento di sospensione a svolgere prestazioni o mansioni che implichino contatti interpersonali o comportino il rischio di diffusione del contagio da Sars-Cov-2. Nonostante ciò, il Nas ha sorpreso il medico mentre continuava a effettuare visite ai propri assistiti presso il proprio studio.
Denunciati anche due medici di medicina generale, titolari di due distinti studi dislocati nella provincia di Latina, per aver continuato a svolgere l’attività professionale malgrado fossero stati sospesi dal relativo ordine di appartenenza per inosservanza dell’obbligo vaccinale.
Denunciato infine un odontoiatra, con studio medico in Priverno, risultato svolgere la propria attività benché sospeso dall’ordine professionale.
In totale sono 10 i sanitari pontini tra medici di medicina generale e farmacisti, denunciati per aver esercitato abusivamente l’attività professionale malgrado fossero stati sospesi per inosservanza dell’obbligo vaccinale. Segnalati anche 5 sanitari all’Asl di competenza per l’accertamento dell’inosservanza dell’obbligo vaccinale con conseguente sospensione dal diritto di svolgere prestazioni o mansioni che implicano contatti interpersonali o comportano, in qualsiasi altra forma, il rischio di diffusione del contagio.