Pomezia e sette città della provincia di Latina entrano ufficialmente nella Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale, con la quale vengono individuate alcune zone del Lazio in difficoltà per le quali è possibile chiedere all’Unione Europea una deroga circa gli aiuti di stato alle imprese.
Si tratta di aiuti riguardo investimenti concessi alle imprese situate nelle zone identificate nella “Carta degli aiuti” che lo Stato membro deve notificare alla Commissione per la successiva approvazione, a seguito della quale si potranno concedere gli aiuti economici.
In provincia di Latina, hanno i requisiti i territori di Aprilia, Cisterna e parte di Latina, per una popolazione totale di 150 mila abitanti. Una zona “caratterizzata da un’elevata concentrazione di imprese del settore farmaceutico e biomedicale di particolare rilevanza nel momento attuale, e da una elevata concentrazione di imprese del settore agroindustriale”.
C’è poi la zona Fondi-Gaeta per una popolazione totale di 104.733 abitanti, “zona caratterizzata da un’elevata concentrazione di imprese del settore agro industriale”, e infine le isole pontine, 3.946 abitanti in tutto, “in considerazione dell’isolamento geografico”.
In provincia di Roma figurano Civitavecchia, la zona Tiburtina e Pomezia. “La zona – si legge nella delibera regionale – presenta nel periodo 2016-2018 una diminuzione significativa delle imprese e un calo degli addetti rispetto all’andamento del resto della Provincia, specie nel settore delle Costruzioni; per quanto riguarda la nati-mortalità delle imprese, si registra un deciso calo delle nuove aperture a partire dal 2014, e, dal 2017, un brusco aumento delle cancellazioni. Dal 2018 le cancellazioni superano le aperture. La zona vanta inoltre una specializzazione nell’ambito farmaceutico e bio-medicale di rilevanza internazionale e si caratterizza quindi per importanti potenzialità di insediamento e nuovi investimenti”.
QUALI SONO I VANTAGGI
Sarà ora la Presidenza del Consiglio dei Ministri a notificare alla Commissione europea la Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale per l’Italia 2022- 2027 comprendente tutte le regioni italiane. La Commissione europea, in deroga alle norme sugli aiuti di Stato, definisce le zone che possono ottenere sotto forma di credito d’imposta, contributi superiori alla norma, con una intensità variabile che è del 10% per le grandi imprese, del 20% per le medie e del 30% per le piccole imprese.