10 pozzi su 10 sono inquinati all’interno della discarica di Albano, come rivelato ieri dal nostro giornale e come certificato da Arpa Lazio, per questo motivo il comitato territoriale UST-Uniti per la Salvaguardia del Territorio ha chiesto formalmente al comune di Albano quest’oggi, martedì 26 ottobre, di convocare con estrema urgenza un consiglio comunale straordinario e aperto in cui discutere con “trasparenza, lealtà e determinazione” le vicende relative alla riattivazione del sito industriale, che ha avuto luogo dal 2 agosto scorso. L’immondezzaio è situato sul territorio del comune di Albano, ma è situato a ridosso dei comuni di Ardea, Ariccia e Pomezia.
“Il Comitato U.S.T. – si legge in una nota stampa – uniti per la salvaguardia del territorio, visti gli ultimi allarmanti dati, prodotti da Arpa Lazio, che evidenziano l’inquinamento di 10 pozzi su 10 con 12 pericolosissimi inquinanti, ritengono che questa amministrazione non puoÌ€ rimanere indifferente al grido di dolore di questa terra e dei suoi abitanti. Chiediamo la convocazione del consiglio comunale aperto e straordinario (anche in video conferenza o in piazza) per affrontare con trasparenza lealtaÌ€ e determinazione la questione discarica che tanto sta preoccupando la vita quotidiana di tanti cittadini. Ci aspettiamo una netta opposizione alla continuazione conferire nel VII invaso della discarica e alla realizzazione del biogas, cosi come una ferma presa di posizione, con produzione di atti concreti e tangibili , per la chiusura definitiva della discarica e sua bonifica.”