Un piccolo polmone verde di Campo Ascolano, località di Pomezia che si affaccia sul mare, che potrebbe essere un gioiellino naturale ma che, invece, viene trattato con poco rispetto. È il boschetto del Pigneto, una delle ultime testimonianze di come si presentava la costa di Torvaianica prima dell’edificazione selvaggia. Domenica scorsa l’associazione Tyrrhenum si è occupata di ripulire il piccolo bosco, trovandoci dentro di tutto e di più.
TORVAIANICA, IL BOSCO DEL PIGNETO PIENO DI RIFIUTI
“In evidente stato di abbandono”, così l’associazione descrive il Pigneto, elencando i materiali che hanno rinvenuto tra la vegetazione. “Un passeggino nel fosso, tre motorini, materassi, centinaia di bottiglie di birra, batterie di auto, mascherine, resti di refurtive, eccetera. Sarebbe lungo l’elenco di quanto è stato ritrovato e raccolto, differenziato e ripulito. Eppure, con il contributo di tutti basterebbe così poco per tutelare gli ultimi angoli verdi del nostro territorio”.
TYRRHENUM: “OLTRE ALLE ISTITUZIONI SERVE LA PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI DI POMEZIA”
“Non è sufficiente richiedere l’intervento e il controllo delle istituzioni, è necessaria anche la partecipazione attiva dei cittadini – sottolinea la storica associazione di Pomezia – Questi piccoli polmoni verdi possono essere spazi di socialità e punti di riferimento per la comunità e potrebbero diventare dei siti di interesse turistico, dove poter organizzare eventi e manifestazioni, naturalmente senza mai perdere di vista la loro salvaguardia”.
“Comunque – concludono da Tyrrhenum – non c’è stato solo il dovere ma anche il piacere. Durante la passeggiata, oltre alla caccia al rifiuto, con il biologo marino Mirko Baruffa (che ringraziamo per la disponibilità), abbiamo avuto modo di conoscere aneddoti e curiosità sulla flora e la fauna tipiche della macchia mediterranea”.