Sabato mattina, ad Albano il sindaco Massimiliano Borelli, gli assessori, Enrica Cammarano, Gabriella Sergi, Vincenzo Santoro del comune di Albano e il fotoreporter, giornalista Luciano Sciurba, hanno preso parte all’inaugurazione delle mostre di foto per i 40 anni del Fotoclub Castelli Romani che ha sede ad Albano. I percorsi espositivi fotografici si snodano tra la sede del Fotoclub, il polo museale di via Cellomaio, le vetrine dei negozi e il Museo Civico di villa Ferraioli. In quest’ultimo sono esposte le foto del grande fotoreporter di cronaca e attualità di fama internazionale Mauro Galligani, nei suo viaggi attraverso le parti più calde del mondo (Africa, Sud America, Russia, Israele, Palestina,) negli scorsi 50 anni. quando ha lavorato per il famoso settimanale Epoca.
Intorno alle 17 all’inaugurazione della sua mostra ha partecipato anche lui giunto appositamente da Milano. “Le mostre del Fotofest Albano, rimarranno aperte fino al 24 ottobre , con il tema congiunto l’uomo:i segni, memoria e sogno, affiliate alla Fiaf nazionale. Ci saranno anche incontri, presentazione di libri e altre iniziative culturali e fotografiche, presso l’Hotel Villa Altieri, la cartina e il programma dell’iniziativa è scaricabile sulle pagine social del fotoclub Castelli Romani, sul sito istituzionale del comune di Albano Laziale e a richiesta sono disponibili nei negozi del centro”, ha dichiarato il presidente del Fotoclub Castelli Romani Mariano Fanini.
Molto soddisfatto il sindaco Borelli che ha visitato le mostre e si è congratulato con gli organizzatori e gli autori delle foto. Anche il fotoreporter giornalista Luciano Sciurba, ha fatto i suoi complimenti ai fotoamatori, dicendo loro: “Che non c’è nessuna differenza tra loro e i professionisti del fotoreportage, siete veramente molto bravi, avete un occhio fotogiornalistico e uno scatto pronto a lasciare il segno, come nel caso della mostra di Gallicani, grande fotoreporter di cronaca, oggi in pensione alla soglia degli 80 anni, in cui ogni foto della sua mostra al Museo Civico, sui vari fatti degli ultimi 50 anni di storia lascia veramente un segno indelebile e un emozione forte “.