Il Sindaco Damiano Coletta ha tenuto una conferenza stampa per affrontare due temi. Il primo riguarda l’annuncio di 27 milioni di euro da parte del Ministero delle Infrastrutture per progetti che riguardano il quartiere Q4 e il Nicolosi tra cui la riqualificazione dei “palazzoni” denominati Le Vele, una pista ciclabile e 40 appartamenti a canone calmierato dove ora è l’ex Icos.
Il secondo tema trattato dal Sindaco è stato relativo al teatro. Damiano Coletta ha ritenuto di voler commentare e spiegare ulteriormente la questione relativa al D’Annunzio – ad oggi chiuso – «alla luce di alcune dichiarazioni emerse nelle ultime 24 ore». Il riferimento è alla doppia intervista tra Coletta e Zaccheo pubblicata dal Caffè e alla dichiarazione del candidato del centrodestra: «Se l’amministrazione non si fosse costituita parte civile con il Corpo dei Vigili del Fuoco, probabilmente il teatro sarebbe già aperto». A queste parole questa mattina ha voluto replicare l’assessore ai lavori pubblici in carica Emilio Ranieri e ora il Sindaco ha voluto spiegare il suo punto di vista perché ritiene grave questa affermazione. Al momento Vincenzo Zaccheo non ha voluto ulteriormente replicare.
«Il teatro – ha dichiarato Coletta nella diretta Facebook – non ha avuto dal primo giorno l’agibilità antincendio perché non era dotato di impiantistica sufficiente. Vi chiederete come si apriva questo teatro? Grazie ad ordinanze dei vari Sindaci che se ne prendevano la responsabilità. Io l’ho trovato chiuso dal commissario prefettizio e a un certo punto abbiamo ritenuto di chiuderlo perché non era mai stata effettuata manutenzione per 30 anni. È toccato a me il “cerino” di chiuderlo, in accordo con i Vigili del Fuoco. Stiamo facendo degli interventi e siamo arrivati a 1 milione e 200 mila euro di lavori, ma siamo nella fase finale. Mi auguro che il 18 dicembre, data a tutti noi cara (compleanno di Latina n.d.r.), si possa festeggiare la definitiva riapertura del teatro in sicurezza».
«C’è stata una nota spiacevole – ha commentato Coletta – perché il candidato Sindaco Zaccheo in un’intervista pubblicata sul Caffè ha dichiarato che la chiusura del teatro è stata esagerata come tempistica e ostacolata dall’atteggiamento dei Vigili del Fuoco perché il Comune si è costituito parte civile contro due ispettori dei Vigili del Fuoco. Questa ritengo sia un’affermazione grave che esprime irresponsabilità, perché si offende il comando dei Vigili del Fuoco. La scelta del Comune di costituirsi parte civile è stata formale e un senso di responsabilità, ma siamo garantisti auguriamo sempre a tutti di risultare innocenti. Viene fatta un’insinuazione che offende il comando dei Vigili del Fuoco e la cittadinanza tutta, perché si vuole insinuare che è stato un atteggiamento persecutorio nei confronti della cittadinanza che consiste nel ritardo della riapertura del teatro. Mi riserverò di valutare se inoltrare alla procura questa affermazione perché non esiste campagna elettorale per fare affermazioni del genere quando ci si rivolge alla cittadinanza che vogliamo rappresentare».