L’INCHIESTA
Dopo l’esposto presentato dal marito, assistito da Studio3A, la Procura di Latina, per il tramite del Pubblico Ministero Simona Gentile, ha aperto un procedimento penale per omicidio colposo, al momento contro ignoti, per la morte di Annies Morales Portales, una donna di origine cubana ma residente con il coniuge e papà del piccolo a Latina, decesso avvenuto alle 9 di sera del 24 settembre 2021 all’ospedale Santa Maria Goretti. Il Sostituto Procuratore ha altresì disposto l’esame autoptico che sarà fondamentale per capire cosa sia successo.
LA STORIA
La partoriente, che era in perfette condizioni di salute e aveva già dato alla luce altri due bambini, avuti da una precedente relazione, tramite parto cesareo, era stata ricoverata il 21 settembre per un intervento chirurgico di cesareo programmato. Durante la gravidanza, infatti, erano insorte alcune complicanze, i medici del Santa Maria Goretti che avevano seguito la puerpera avevano riferito a lei e al marito di possibili emorragie dopo il parto, senza però mai paventare pericoli di vita. Di qui la decisione di anticiparlo di circa un mese: l’operazione è stata dunque effettuata nella mattinata di mercoledì 22 settembre e, per quanto riguarda la nascita, è riuscita, il piccolo Stefano Fabian sta bene ed è ricoverato nel nido del reparto di Maternità del Santa Maria Goretti, ma non potrà mai abbracciare la mamma.
L’EMORRAGIA
Annies Morales Portales, infatti, come peraltro avevano previsto i sanitari, dopo il cesareo ha accusato un’emorragia ed è stata subito condotta nel reparto di Terapia Intensiva del nosocomio di Latina. Da quel poco che è stato detto al marito, la donna sarebbe stata sottoposta in due giorni a ben cinque interventi chirurgici per cercare di fermare l’emorragia, ma invano: alle 21 del 24 settembre il coniuge ha ricevuto la tragica telefonata dall’ospedale in cui lo si avvisava del decesso.
LA DENUNCIA
Distrutto dal dolore, e non riuscendo a capacitarsi del tragico epilogo di quello che sarebbe dovuto essere uno dei momenti più belli della vita, sua e della moglie, il marito della vittima si è quindi rivolto a Studio3A-Valore S.p.A. e l’indomani, 25 settembre, è stata presentata denuncia preso la stazione del carabinieri di Latina chiedendo all’autorità giudiziaria di fare piena luce sui fatti, di accertare eventuali responsabilità dei medici che hanno avuto in cura la paziente, sia nella diagnosi sia negli interventi messi in atto per evitare e poi risolvere le complicanze, di disporre una perizia autoptica e di acquisire le cartelle cliniche. Accorate richieste subito riscontrate dalla Procura con l’apertura di questo procedimento penale con gli atti conseguenti, da cui ci si aspettano risposte.