Degustazioni, passeggiate enogastronomiche, mostre d’arte, visite guidate alla scoperta de “I Luohi dello Sbarco”, spettacoli itineranti e tantissimo divertimento. Tutto pronto per la quarta edizione del Nettuno Wine Festival,la manifestazione che domenica 5 settembre vedrà trasformare il comune del litorale laziale in un enorme salone del gusto a cielo aperto.
Protagonista d’eccezione il Cacchione, l’antico vitigno autoctono a bacca bianca che qui sarà declinato in tutte le sue sfaccettature.
Un evento unico nel suo genere ideato dalla Pro Loco Forte Sangallo con la partecipazione delle associazioni locali, il sostegno del Comune di Nettuno, della Regione Lazio e la media partner di Radio Dimensione Suono Roma.
“L’enogastronomia è una delle nostre eccellenze e tra i maggiori veicoli turistici del territorio – dichiara il vicesindaco con delega al Turismo Alessandro Mauro – Per questo abbiamo scelto di chiudere il programma degli eventi estivi con il Nettuno Wine Festival perché mette in risalto quanto di meglio questa terra ha da offrire richiamando visitatori da ogni parte della Regione”.
La kermesse permetterà infatti di vivere nel pieno rispetto delle normative di contrasto al Coronavirus, uno degli appuntamenti più attesi dedicati al vino e alla valorizzazione della ricchezza gastronomica del territorio nettunese. Protagonisti: la Cantina Bacco, l’Azienda agricola Divina Provvidenza, i Vigneti Fontana, l’Istituto di istruzione secondaria “Apicio Colonna Gatti” di Anzio, l’Associazione di ristoratori Nettuno in Tavola, quattro gelaterie con originali gusti ispirati al vino e ben tredici artisti di strada che lungo un percorso di quattro chilometri tra le vie più caratteristiche della città e il borgo medievale, animeranno i diversi punti di degustazione insieme anche ai sommelier della Fisar Roma e Castelli Romani Delegazione Storica, con proposte gourmet studiate ad hoc per far emergere il sapore di una terra che tra innovazione e tradizione si ritroverà qui in tutto il suo vigore.
“Mai come adesso è necessario fare sinergia e mostrarci uniti – sottolinea il presidente dell’Associazione Nettuno in Tavola Mattia Spadaro – nel ribadire anche quanto il Nettuno Wine Festival rappresenti un’eccezionale vetrina per tutte le attività del territorio. Il nostro intento – spiega – è quello di far conoscere una città a vocazione non solo marittima, ma anche agricola e soprattutto vitivinicola che non ha mai smesso di credere nelle peculiarità del Cacchione, l’antico vitigno tanto amato dai Romani oggi ritornato a noi grazie allo straordinario lavoro di recupero di vignaioli attenti nel non disperdere le origini e fare di questo vino il vessillo del marketing territoriale legato al giacimento enogastronomico laziale”.
Ad essere decantata ancora una volta l’uva pantastica che porta naturalmente in sé la preziosità del territorio e che con questo si identifica e ben lo racconta con una straordinaria presenza evocativa ed emozionale. Sentori e profumi che si sveleranno anche durante la grande caccia al selfieorganizzata dai “Nethuns E Gli Enosigei” che il 4 settembre anticiperà l’evento mettendo in palio kit di degustazione, un’opera pittorica dell’artista Salvatore Vitiello e bottiglie del prezioso nettare che potranno essere acquistate anche nei punti indicati sulla mappa. Gli storici costumi nettunesi della “Stella del Mare” ci riporteranno agli antichi fasti mentre il gruppo “Primi Passi di Danza” ballerà danze della tradizione rurale.