L’attesa è a dir poco alle stelle: finalmente dopo quasi due anni, quest’oggi giovedì 19 agosto l’Arpa Lazio (Agenzia Regionale di Protezione Ambientale) è tornata all’interno della discarica di Albano per eseguire i prelievi d’acqua in 4 pozzi spia (ossia di controllo) su 12 presenti in totale all’interno del sito industriale: l’ultima volta che erano stati esaminati risale a novembre 2019. Nuove analisi erano state richiesta a gran voce, nelle ultime settimane e mesi, dai cittadini e dalla stessa amministrazione comunale di Albano, guidata dal sindaco Massimiliano Borelli. I tecnici regionali sono entrati nel sito industriale, presidiato h-24 dai cittadini, con tre furgoncini bianchi, due senza loghi riconoscibili ed uno con la scritta in bella evidenza “Arpa Lazio”. Hanno prelevato i campioni di acqua che ora verranno esaminati per verificare se, al loro interno, vi sia o meno la presenza di elementi chimici pericolosi per salute e ambiente: valori fuori-norma sono stati già certificati più e più volte negli ultimi anni. Tra i pozzi esaminati quest’oggi, attorno alle ore 14,15, anche quello denominato ‘F’, situato a ridosso del VII invaso, all’incrocio tra la strada provinciale via Ardeatina e via di Roncigliano di Albano. Ad accompagnare i tecnici non vi erano Polizia di Stato, Carabinieri o delegati dell’Amministrazione comunale, ma solo una jeep grigia riconducibile, presumibilmente, alla proprietà del sito industriale, ossia alla Ecoambiente srl (Gruppo Cerroni). L’ispezione si è conclusa attorno alle 17,40.
19/08/2021