Il Lazio è ancora sotto attacco hacker dopo la prima operazione cyber, avvenuta nella notte tra sabato e domenica, che ha creato gravi danni al sistema informatico regionale e che, tra le altre cose, ha generato l’effetto di sospendere le prenotazioni dei vaccini anti Covid. Un secondo attacco hacker si è verificato la notte scorsa, intorno alle 2.30, ma questo è stato respinto.
LAZIO SOTTO CYBER-ATTACCO: FERME LE PRENOTAZIONI DEI VACCINI COVID
A fare il punto della situazione è il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, secondo il quale «il Lazio è vittima di un’offensiva criminosa, probabilmente la più grave mai avvenuta prima nell’intero territorio nazionale». L’attacco cyber ha avuto come esito introduzione di un virus «che ha criptato il nostro mondo online», ha spiegato Zingaretti: «sono stati bloccati quasi tutti i file del Centro Elaborazione Dati e le prenotazioni dei vaccini, che sono tuttora ferme».
Lo stop è stato deciso per consentire la verifica interna del sistema informatico regionale e soprattutto «per evitare il propagarsi di ulteriori danni, essendo il virus ancora presente nel sistema, e anche perché gli attacchi sono tuttora in corso – afferma il presidente – La situazione è molto seria e molto grave».
«DATI DELLA SANITÀ REGIONALE NON VIOLATI»
Inevitabili le ripercussioni sui servizi. «Ci scusiamo fin da ora con i cittadini e le cittadine, che indubbiamente subiranno ritardi nell’erogazione dei servizi. Stiamo lavorando perché siano risolti nel più breve tempo possibile, consapevoli della complessità della situazione. Laziocrea conferma che i dati della sanità regionale sono in sicurezza – assicura il presidente Zingaretti – non sono stati violati né catturati, così come i dati finanziari e la banca dati del bilancio». Sono «in corso indagini che appureranno la fonte di questi attacchi».
ZINGARETTI SUGLI ATTACCHI HACKER: «CONFERMO, RILEVATE OPERAZIONI DALL’ESTERNO DEL NOSTRO PAESE»
«Confermo che sono state rilevate operazioni che arrivano dall’esterno del paese, da altre nazioni», afferma Zingaretti, precisando che «non è stata formalizzata alcuna richiesta di riscatto».
Al momento sono attivi e non sono mai stati interrotti i servizi di 112, Ares 118, Sala operativa della Protezione civile e Centro trasfusionale. Sui vaccini anti Covid il presidente rassicura: a subire uno stop momentaneo saranno solo le nuove prenotazioni, ma «la campagna vaccinale non si è interrotta e sta andando avanti». «La banca dati regionale ha già registrate oltre 500mila prenotazioni fino al 13 agosto – assicura il presidente del Lazio – Non rallenteremo in alcun modo gli esiti della campagna vaccinale, come sapete da ieri il 70% della popolazione adulta del Lazio è vaccinata».
IL GREEN PASS COVID VA AVANTI NEL LAZIO
Nessuno stop neanche sul green pass: «chiarisco che, anche grazie alla collaborazione con la struttura commissariale, la distribuzione del green pass va avanti», precisa Zingaretti. «Più complessa la prenotazione di servizi sanitari attraverso il Cup: la struttura sta lavorando per attivare le nuove richieste di servizi, che ora sono sospese».