“La scelta della sindaca di Roma e della Città Metropolitana Virginia Raggi, avallata dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, di conferire i rifiuti del Comune di Roma nella discarica di Roncigliano, a due passi dal nostro territorio ci trova, come Comitato di Fontana di Papa, increduli ed esterrefatti, oltre ad essere nettamente contrari”. Lo dice lo stesso comitato in una nota.
“Si tratta, per l’ennesima volta di mancanza di rispetto e considerazione per il nostro territorio, già ampiamente provato da tanti e molteplici problemi.
La decisione della sindaca e del Presidente Zingaretti ha una chiara ragione di tipo politico-elettorale, e non tiene conto dell’enorme rischio di gravi danni alla salute di chi vive nei pressi dell’impianto e all’ambiente circostante. Le ordinanze sembrano non tenere minimamente conto dei seri dubbi che molti, carte alla mano, esprimono sulla regolarità del procedimento amministrativo di rimessa in funzione dell’impianto, con la società che si appresta a sversare tonnellate di immondizie negli invasi colpita da un’interdittiva antimafia confermata in vari gradi di giudizio e l’arresto, con accusa di corruzione, della dirigente regionale che ha firmato i provvedimenti, così come sembrano totalmente ignorare che le autorità sanitarie non abbiano mai certificato la sicurezza del sito, mentre è risputo che, negli anni di funzionamento della discarica, i nostri concittadini ammalati di tumore e neoplasie sono aumentati, mentre le falde acquifere, da cui molti traggono attingono, sono risultate gravemente inquinate, avvelenando l’acqua che scorre nei nostri rubinetti”.
Peraltro, precisa ancora il comitato, “Raggi e Zingaretti hanno dimenticato che a pochissimi chilometri dall’impianto è stato costruito e messo in funzione il Nuovo Ospedale dei castelli, polo sanitario di tutta la zona, che ora si troverà, esso, luogo di cura e rinascita, a stretto contatto con un luogo generatore di malattia”.
“Ancora una volta questo territorio, di cui Fontana di Papa fa parte, si è ritrovato, come troppe volte è successo, e ancora succede, abbandonato e considerato come l’ultima ruota del carro, con il suo futuro ipotecato a favore di interessi di parte e giochi politici. Il Comitato, nato con l’unico scopo di dare voce e portare all’attenzione delle istituzioni i problemi che ogni giorno affliggono la nostra comunità, non si tira indietro ed esprime totale appoggio a tutte le iniziative volte ad evitare questa malsana decisione, sia quelle istituzionali, portate avanti dal Comune di Albano, con in testa il sindaco Massimiliano Borelli, e dagli altri Comuni del circondario, sia quelle portate avanti dalle associazioni e dai comuni cittadini”.