Venerdì 30 luglio, giorno criticissimo per il traffico, in particolare sulle direttrici verso le località di vacanza, ancora più in particolare sulla statale 148 Pontina che già vede un traffico intenso ogni venerdì a causa dello spostamento da Roma verso le città balneari, aggravato oggi dall’inizio del periodo di vacanze contrassegnato da bollini rossi e neri con il quale il Ministero dei Trasporti indica le giornate di traffico più intenso dell’anno.
Ecco che in un momento dunque di massima criticità, tutto ti aspetti tranne che trovare una squadra di operai che puliscono il bordo della Pontina da piante ed erbacce, con conseguente restringimento di carreggiata ed ovvia conseguenza che si creano lunghe file di auto incolonnate sotto il sole e una temperatura che in strada supera i 40 gradi.
Sarebbe utile sapere chi è quel genio (se dell’Anas o di qualche altro ente preposto) che ha pensato di programmare per oggi questi lavori.
Eppure l’Anas si era messa di impegno, cercando e in gran parte riuscendo a risanare lo stato della Pontina che negli anni di gestione di Astral era diventata la strada più disastrata d’Italia. Non che di buche e crateri non se ne incontrino più, ma almeno Anas aveva messo in campo tutte le buone intenzioni, a partire da un forte stanziamento di soldi per il manto stradale della Pontina (leggi l’articolo)
E anche dalla buonissima intenzione di svolgere i lavori solo nelle ore notturne, non andando così ad incidere sul traffico della 148 già normalmente intasato: un proposito però non sempre rispettato, perché in realtà molti lettori ci hanno segnalato i lavori svolti in orari non certo notturni (leggi l’articolo).
Fatto sta che oggi, venerdì 30 luglio, inizio di un esodo estivo che si ripete ogni anno, segnalato come giornata da bollino rosso da Ministero, Polizia, mezzi d’informazione, ecc… eccole là le code sotto il solleone provocate da una pulizia del bordo strada che si sarebbe potuta fare in mille altri momenti.
Oltre al danno di salute ed economico provocato a migliaia di automobilisti, bisogna considerare anche il danno fatto alla stessa Anas, che non è solo di immagine, ma anche di soldi. Fare i lavori di notte, infatti, costa di più e quindi l’Anas ha dovuto investire dei soldi per spostare i lavori nelle ore notturne e non creare code. Un investimento completamente vanificato da quel genio che ha deciso che oggi andavano puliti i bordi delle strade.
Sarebbe bello conoscere il suo nome e sentire le sue motivazioni e come contrappasso fargli passare un’oretta sotto il sole, bloccato in una coda come quelle che sta provocando la sua ‘genialità’.