«Vogliamo che siano rafforzate le politiche di tutela del lago Albano, il lago di Nemi e tutto il territorio lacustre dei Castelli Romani- dichiara Roberto Scacchi Presidente di Legambiente -. Ci rivolgiamo alle Amministrazioni perché anche loro lavorino in tal senso».
«Oggi con la nostra Goletta dei Laghi, ci mettiamo in primo luogo a disposizione con il volontariato attivo di cui è capace la nostra associazione e, guanti, sacchi e buona volontà, trasformiamo in meglio una porzione della sponda ripariale del Lago – dichiarano insieme Alberto Fantozzi, Presidente del circolo Artemisio di Velletri e Mirko Laurenti, Presidente del circolo Il Riccio di Marino -. Chiediamo però una maggiore attenzione a tutti gli Enti territoriali ai quali compete, ciascuno per propria parte, un pezzo di una salvaguardia e riqualificazione che per ora è troppo debole: lo dimostrano le situazioni dei boschi circostanti invasi da rifiuti di ogni genere, lasciati da visitatori e operatori economici al passaggio sul Lago e sulle strade che lo circondano. A questo bisogna aggiungere una maggiore fruibilità delle sponde del Lago in termini di balneazione, poiché le spiagge e le porzioni più pregiate delle stesso, sono oggi una distesa di ombrelloni posizionati dai concessionari. Pochissime e marginalizzate nella parti meno fruibili, più sporche e dove i rovi hanno chiaramente preso il sopravvento, sono invece le spiagge liberi. Bisogna fare di meglio per la bellezza del Lago affinché sia fruito nella maniera migliore e più ecologica possibile».