Sono cominciati da circa un’ora, ossia dalle 16,00 di oggi pomeriggio 29 luglio, i lavori delle ruspe che stanno riaprendo il VII invaso della discarica di Albano, invaso che era fuori uso da oltre 5 anni. Da lunedì mattina 2 agosto alle prime luci dell’alba la maxi-buca ricomincerà a fagocitare i rifiuti indifferenziati della Capitale, come imposto da due ordinanze della sindaca di Roma Virginia Raggi del 15 luglio, ratificate da una ulteriore e terza ordinanza del Governatore Nicola Zingaretti del 16 luglio.
Nella mattinata di oggi giovedì 29 luglio, il Prefetto di Roma Matteo Piantedosi avrebbe dato difatti l’ultimo e decisivo via libera alla prima rata della fidejussione (ossia della polizza assicurativa necessaria per il riavvio dell’invaso) proposta dalla società Ecoambiente (Gruppo Cerroni), con la quale la ditta cerroniana sarà libera di avviare almeno il primo sub-lotto (ossia almeno la prima metà) del VII invaso dell’immondezzaio. Secondo il Gruppo Cerroni, la riattivazione della prima metà del VII invaso sarà sufficiente a ricevere 1100 tonnellate al giorno di pattume capitolino per almeno 4 mesi, ossia fino ai primi di dicembre. Poi si procederà con la seconda metà del VII invaso per altri mesi. E così via chissà per quanti anni e decenni ancora.
Non è noto se il sindaco procederà ad emettere una ordinanza per imporre lo stop del sito.