Il complesso si configura come il risultato di una stratificazione avvenuta nei secoli, a partire dal V sec. a.C., testimoniata dalla complessità delle tessiture e dalle connessioni tra gli elementi delle diverse fasi costruttive.
Le Sipportica si presentano al momento in uno stato di degrado diffuso dovuto principalmente alla mancanza di manutenzione ordinaria. Il restauro prevede la pulitura delle pietre, il restauro delle volte e della pavimentazione del porticato; la bonifica dei cavi elettrici; la manutenzione del sistema fognario; un nuovo impianto di illuminazione e il restauro di Porta Ninfina.
Nei giorni scorsi la commissione Lavori Pubblici si è riunita sul cantiere. «Un intervento davvero complesso – commenta il sindaco di Cori Mauro De Lillis – che prevede interventi sul porticato medievale, ma anche sull’intero complesso urbanistico e sulle abitazioni private. Sono state, infatti, evacuate circa 10 famiglie, allocate presso altre abitazioni, garantendo la gratuità dell’affitto. I lavori iniziano a riportare “la luce” in un luogo unico e magnifico per la sua bellezza e la sua storia. Non nascondo la curiosità e l’ansia di vedere l’opera conclusa e di ammirare tutta la sua grandezza».
«Un intervento – aggiunge l’assessore ai Lavori Pubblici Ennio Afilani – voluto fortemente, in quanto ci eravamo accorti, fin dai primi controlli per l’ordinaria manutenzione, che quel sito aveva un urgente bisogno di un intervento mirato e specifico per renderlo più sicuro per chi ci vive nonché più attrattivo per chi lo visita, essendo un capolavoro architettonico medievale unico delle nostre zone».