Il contrasto alla violenza di genere passa sempre di più dai Pubblici Esercizi. Luoghi affollati e vitali, soprattutto in estate. I bar, i ristoranti e i locali italiani diventano presìdi di sicurezza a difesa delle donne e promotori della cultura di genere anche nel territorio pontino.
Questo grazie al progetto Sicurezza Vera, partito ufficialmente il 28 aprile scorso con la firma di un protocollo tra la Fipe-Confcommercio, la Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi, il Gruppo Donne Imprenditrici della Federazione, la Polizia di Stato nella e presentato a Latina, presso la sala del Consiglio della Camera di Commercio di Frosinone e Latina, con tutti i vertici delle forze dell’ordine e politiche.
Latina è la terza città, dopo Pisa e Matera, in cui viene presentato il progetto. Il modello verrà esteso a tutti gli esercizi pubblici che rappresentano da sempre la più ampia rete di presidio territoriale di cultura, socialità e tradizione presenti in Italia: 1 esercizio pubblico ogni 250 abitanti, 1 bar ogni 400 abitanti.
Nel dettaglio il progetto dà centralità ai Pubblici Esercizi sotto due aspetti principali: uno, riconoscendoli come punto di riferimento e luogo sicuro; due, rafforzando la sicurezza all’interno dei locali stessi. Il progetto sarà promosso da una campagna di comunicazione multi target e omnicanale. Si parlerà ai ragazzi e agli adulti con l’obiettivo di creare un network permanente sulla cultura di genere. Il centro del progetto saranno le iniziative informative e formative per diffondere la conoscenza delle tematiche relative alla cultura di genere e alla violenza basata sul genere grazie al contributo attivo della Polizia di Stato.
LA PRESENZA FEMMINILE NEI PUBBLICI ESERCIZI
«La grande presenza femminile nei Pubblici Esercizi riporta al tema della violenza nei luoghi di lavoro che riguarda principalmente loro, titolari e lavoratrici. Stiamo parlando di oltre 300.000 mila pubblici esercizi sul territorio italiano di cui circa il 40% a titolarità femminile – ha dichiarato Valentina Picca Bianchi, presidente del Gruppo Donne Imprenditrici di FIPE-Confcommercio -. Grazie al lavoro realizzato in collaborazione con la Polizia di Stato metteremo i pubblici esercizi nelle condizioni di riconoscere l’emergenza e il suo livello di gravità, così da contattare il numero territoriale per attivare l’intervento delle forze dell’ordine. Il progetto, dunque, darà centralità ai pubblici esercizi sotto due aspetti principali: riconoscendoli come punto di riferimento e luogo sicuro e rafforzando la sicurezza all’interno dei locali stessi. Sono convinta che la violenza di genere vada combattuta con la conoscenza e la formazione.