La Scuola di Atene ha organizzato la presentazione del libro “Nulla è come appare – Storie di delitti, Storie di accertamenti tecnici” dell’avvocato Nicodemo Gentile, in programma sabato 10 luglio alle ore 17.30 presso il Circolo Cittadino in piazza del Popolo 2 a Latina. Gentile è un professionista che ha maturato esperienza in diversi settori del diritto e, in particolare, in quello penale. Ha seguito numerosi processi di omicidio di rilevanza nazionale (Sarah Scazzi, Meredith Kercher, Melania Rea, la Contessa dell’Olgiata, Teresa e Trifone (i fidanzati di Pordenone), Ilaria Leone, Sara di Pietrantonio, Roberta Ragusa e Guerrina Piscaglia) e da oltre dieci anni fa parte dell’Associazione Penelope Italia, ricoprendone, ad oggi, il ruolo di Presidente Nazionale. L’evento sarà introdotto dai Saluti della Presidente de La Scuola di Atene, Dr.ssa Gabriella Marano. Vedrà la partecipazione dell’Avv. Nicodemo Gentile, autore del libro, del Dott. Gianfranco Pinos, Già Ispettore Superiore della Polizia delle Comunicazioni, della Dr.ssa Monica Sansoni, Criminologa e Criminalista. Modererà l’evento la dr.ssa Emanuela Mazzocchi.
SINOSSI DEL LIBRO
In un mondo, come quello del penale, in cui si ricostruiscono fatti avvenuti nel passato, allo svolgimento dei quali nessun operatore ha direttamente assistito, affidarsi all’intervento degli esperti diventa necessario per dipanare ogni dubbio e trasformare ciò che appare in ciò che realmente è ed è stato. Nel suo libro Nicodemo Gentile ci porta in questo mondo e ci accompagna nei tanti tribunali d’Italia, raccontandoci storie di delitti efferati, di accertamenti tecnici e lo fa utilizzando una trama narrativa nuova, originale, basata su un linguaggio semplice, fluido;
Scopo o finalità: Lo scopo è parlare di genetica, di medicina legale, di informatica, di entomologia, di antropologia e odontologia, di balistica, di dattiloscopia, di botanica e di altre scienze forensi. “Lo farò senza alcuna pretesa di esaustività – ci dice l’avvocato – senza avere verità in tasca da sbandierare, con la ferma convinzione però che ogni frequentatore assiduo delle aule di Giustizia non può – o almeno non può più – far finta di niente e girare la testa di fronte alla scienza, perché essa ormai, piaccia o non piaccia, finisce spesso per dominare il processo, talvolta fagocitandolo”. E’ comunque un viaggio del professionista ma anche dell’uomo, lungo percorsi spesso imprevedibili ed inaspettati, che lasciano con il fiato sospeso e con la curiosità di voltare sempre pagina ed andare oltre; un tragitto, talvolta, nel tempo e nella storia, che diventa anche esaltazione della bellezza delle nostre città, della nostra arte e della nostra cultura.