La Rete dei Teatri di Pietra, che da oltre vent’anni pone al centro la valorizzazione dei siti archeologici e monumentali attraverso lo spettacolo dal vivo, torna anche questa estate con compagnie di danza, musica e teatro che porteranno in scena in 16 siti tra Lazio, Toscana, Campania, Basilicata e Sicilia con 26 spettacoli e oltre 100 date. La stagione 2021 si apre con un nuovo sito, la splendida Villa Ferrajoli ad Albano, sede del museo archeologico e civico della cittadina, progettata da F. Gasparoni intorno al 1834 in stile neoclassico.
SI INIZIA CON DAFNE
Lo spazio retrostante la Villa, immerso nel verde, sarà il palcoscenico per quattro appuntamenti dedicati, nello spirito dei Teatri di pietra, ai temi classici: il 25 giugno alle 21.00 apre il ciclo Dafne, opera per danza con Lucia Cinquegrana, Luca Piomponi e Lucrezia Serafini. La vicenda, tratta dalle Metamorfosi di Ovidio, narra l’amore impossibile tra la ninfa Dafne e il dio Apollo e pone l’accento su quale giustizia ci sia in un amore non ricambiato.
DYSKOLOS IL 26 GIUGNO
Il 26 giugno sarà la volta di Dyskolos, commedia di Menandro con la messa in scena curata da Cinzia Maccagnano. In primo piano i contrasti tra il vecchio Cnemone e il giovane Sostrato, lo spasimante della sua bellissima figliola. Le maschere della commedia classica sono realizzate da Santelli; in scena con Cinzia Maccagnano anche Luna Marongiu, Raffaele Gangale, Maria Putignano, Dario Garofalo.
GIORDANO BRUNO A TEATRO
Venerdì 2 luglio andrà in scena Infiniti mondi, dedicato alla figura magnetica di Giordano Bruno, per la drammaturgia di Mario Brancaccio. In questo allestimento di danza e teatro il pensiero del nolano torna, con tutta la sua attualità, per comunicare l’idea che non ci siano primati di genere, razza o religione, proprio perché non esiste un solo mondo, ma tanti e molteplici universi.
DANTE/ENEA IL 4 LUGLIO
Domenica 4 luglio l’ultimo appuntamento è con Dante / Enea, Il viaggio, anteprima che approfitta delle celebrazioni dantesche per affrontare il tema dell’esilio, della mancanza di una patria, di un suolo conosciuto. In scena gli interpreti capitanati da Sebastiano Tringali e Hal Yamanouchi raccontano un mondo che accomuna il personaggio di Dante e quello di Enea, entrambi resi stranieri al proprio stesso mondo, dal fato e dall’arte.
Biglietti www.liveticket.it
Info www.teatridipietra.it
Whatsapp 3519072781
Per informazioni: Ufficio stampa Teatri di pietra Marilena D’Asdia
[email protected] 342 3186664