Consigliera, come mai ha deciso di lasciare Latina Bene Comune?
Il percorso all’interno di LBC era concluso. Non è stata una decisione che è nata il giorno prima per il giorno dopo, ma era un percorso diventato difficoltoso da tempo. Il mio ruolo era poco produttivo nel senso che non avevo più capacità di incidere, forse perché le strade si erano allontanate. È stata l’evoluzione naturale della conclusione di un percorso fatto di cui non rinnego nulla.
Come mai ha deciso di farlo al termine della consiliatura e non prima?
É una domanda che mi sono posta anch’io. Ho continuato perché sentivo il peso di un impegno con i cittadini, ero stata scelta ed eletta da loro. L’altro motivo è che dall’inizio avevo seguito dei progetti in corso e uscire prima sarebbe stato come abbandonarli a metà strada. Ad esempio il PUA, la parte di indirizzo di pianificazione è conclusa, è il momento in cui la procedura è quella è deve solo seguire i tempi stabiliti. Per altri progetti come piazzale dei Navigatori che ho voluto fortemente come l’emendamento in bilancio per realizzarlo, li è stato un alzare le mani non potendo più incidere per far andare le cose come dovevano andare.
Cosa avrebbe voluto realizzare tramite la sua delega alla marina di Latina senza riuscirci?
Una pianificazione urbanistica che avesse all’interno la visione di quella che sarà la marina di Latina. Il mio desiderio era che i latinensi andassero al mare a Latina e smettessero di andare a Sabaudia. Abbiamo una richiesta enorme nella nostra marina, sul lato sinistro che non ha bisogno di nulla, sul lato destro abbiamo un disastro urbanistico al quale dev’essere messa mano. La mia visione è una marina pedonale, poter raggiungere Latina Lido con una mobilità sostenibile, quindi la realizzazione della seconda parte del ciclo pedonale di via del Lido che è nel progetto nel bando che abbiamo vinto e che è stato finanziato. E poi la pedonalizzazione del lato destro. Ci dev’essere la riorganizzazione della viabilità, quindi la realizzazione di via Massaro che sta andando avanti lentamente e non so se vedrà la luce. Inoltre avrei posto le basi per la realizzazione del Ponte Mascarello.
Quando è maturata la sua decisione di approdare nel Movimento Cinque Stelle?
Il Movimento è il mio riferimento da sempre. LBC è una lista civica e ognuno di noi aveva la sua appartenenza politica, la mia era il Movimento. Nel 2019 ho ufficializzato l’iscrizione. Il fatto di divergere le strade da LBC ha causato in me una maggiore attenzione alle vicende del Movimento. Nello stesso anno ho effettuato l’iscrizione al Rousseau, non prima perché c’è stata una modifica al nostro regolamento statutario di LBC che consentiva l’iscrizione a forze politiche nazionali non presenti in consiglio comunale. Ho partecipato a Italia Cinque Stelle a Napoli respirando un’aria nuova, confermando quello che pensavo.
Il Movimento Cinque Stelle appoggerà Coletta Sindaco?
Dire ora se l’appoggerà è prematuro perché il primo confronto che ha fatto il Movimento di Latina con altre forze politiche, è stato proprio con Coletta che è avvenuto una settimana fa. La questione sarà presa sicuramente all’unanimità.
L’11 settembre del 2020 sappiamo tutti quello che è successo… in riferimento all’attentato incendiario subito all’auto di suo marito. Lei ora come sta?
Sto bene. É stato un evento che ha segnato la mia esistenza e quella della mia famiglia, però mi ha dato la forza di andare avanti più di prima. È importante risollevarsi, andare avanti è fare quello che si deve fare. Quello che ci ha aiutati è stato il supporto delle forze dell’ordine, un sostegno che non ci ha fatto sentire soli.
Ilenia Cipolla