Sul ruolo di Cassa Depositi e Prestiti (il grosso e potente Istituto finanziario pubblico) nella maxi lottizzazione che il Campidoglio grillino ha avviato a Roma-Santa, Palomba proprio al confine con la frazione di Pavona di Albano, cinque senatori – Fattori, Nugnes, La Mura, Lannutti e Corrado – hanno presentato una interrogazione urgente a risposta scritta al Governo Draghi. Questi stessi 5 senatori, il sindaco di Albano, Massimiliano Borelli, e il Presidente della Commissione Urbanistica del Lazio, Marzo Cacciatore, saranno presenti all’assemblea pubblica dedicata a tale vicenda che si terrà ad Albano, piazza San Pietro, venerdì pomeriggio 18 giugno ore 17,30. Parliamo di 1000 nuove case popolari che ospiteranno circa 4000 nuovi residenti senza servizi propri – nel progetto non sono previsti – e che andranno a ricadere, probabilmente, sui comuni confinanti, primi tra tutti: Albano, Castel Gandolfo e Pomezia. Almeno questa è la tesi dei cittadini e di varie associazione e comitati territoriali, tra i quali il comitato Pavona 1, l’associazione Legambiente – sezione Appia sud – Il Riccio, etc.
IL LINK DIRETTO ALLA INTERROGAZIONE
“Venerdì 18 giugno – scrivo i promotori dell’evento pubblico – nel corso dell’assemblea pubblica che si terrà in piazza San Pietro ad Albano si discuterà degli effetti negativi prodotti dalla costruzione di 1.000 nuovi appartamenti nella campagna a ridosso dell’area industriale su via Cancelliera. Ulteriori 4.000 abitanti che percorreranno le nostre già congestionate strade, ai quali fornire acqua e tutti i servizi minimi quali sanità e scuole.
Il consumo di suolo produce danni irreversibili, mettendo a rischio la sicurezza della falda acquifera. Pensare di attingere ancora dalla falda, già iper-sfruttata, significherebbe avvelenare le persone con arsenico e metalli pesanti, tantomeno è rassicurante il progetto di bere l’acqua del Tevere proposto da ACEA. Le associazioni organizzatrici della manifestazione, tra l’altro, si chiedono a chi servano nuove case, se la popolazione diminuisce. Tra le azioni tese a far emergere le criticità del PRINT S. Palomba riveste un ruolo importante l’interrogazione parlamentare sull’anomalo coinvolgimento di Cassa Depositi e Prestiti, presentata dai senatori Elena Fattori, Paola Nugnes, Virginia La Mura, Elio Lannutti, e Margherita Corrado. “Il consumo di suolo a fini residenziali, peraltro in una zona isolata e mal servita anche dal punto di vista idrico, va fuori ogni logica di sostenibilità e transizione ecologica come richiesto anche dalla Ue al fine di erogare i fondi del PNRR per la ripresa dopo la pandemia” dichiarano i senatori firmatari del documento pubblicato mercoledì scorso, che aggiungono e chiudono:” Su questa vicenda abbiamo chiesto chiarezza ai Ministri interrogati soprattutto perché l’azione di Cassa depositi e prestiti sarebbe contraria al suo stesso codice etico oltre al pericolo ambientale. In un contesto sociale in cui l’agricoltura va sostenuta e il suolo preservato da nuovi impianti edilizi, questa strada intrapresa necessita di un’inversione di rotta decisa nel senso di ripristinare la tutela ambientale e della salute e non quella degli interessi economici”.