POMEZIA, LICEO PASCAL ANCORA IN EMERGENZA SPAZI
È un vero e proprio allarme relativo agli spazi insufficienti quello lanciato dal consiglio d’istituto del liceo Pascal di Pomezia. A settembre, infatti, potranno contare solo sulle cinque aule messe a disposizione dal Comune pometino nel complesso Selva dei Pini, mentre è sfumata l’ipotesi di avere a disposizione alcuni fabbricati temporanei, nel giardino della scuola, in cui spostare le segreterie per fare spazio agli studenti dentro il plesso. La Città Metropolitana di Roma Capitale, ex Provincia, doveva valutare la fattibilità di questo tipo di soluzione temporanea ma, secondo quanto riferito questa mattina in conferenza stampa dal consiglio d’istituto del Pascal, è ormai certo che i moduli aggiuntivi non saranno disponibili a breve termine.
NIENTE FABBRICATI ESTERNI NÉ SEDE DISTACCATA AD ARDEA
Così oggi il problema delle aule mancanti si ripresenta più urgente che mai. Il prossimo anno il Pascal avrà 12 classi prime in ingresso a fronte di 9 quinte in uscita. Gli iscritti sono 1370, in crescita di 100 unità rispetto all’anno scolastico 2020-2021. Sono stati accettati tutti, senza applicare né il criterio del merito scolastico né quello della vicinanza territoriale, proprio perché la scuola aveva avuto rassicurazioni sull’impegno istituzionale a reperire nuovi spazi. Ma una dopo l’altra le soluzioni sono saltate. Niente da fare neanche per una sede distaccata ad Ardea: gli uffici pubblici di via Francesco Crispi messi a disposizione dal Comune sono stati reputati non idonei alla didattica.
GLI STUDENTI DI ARDEA RISCHIANO DI PIÙ
Sono proprio gli studenti di Ardea quelli che rischiano di essere maggiormente penalizzati da questa situazione: privi di una scuola superiore nel loro comune, i ragazzi sono da sempre costretti a spostarsi nelle città limitrofe per studiare. Negli ultimi tempi, però, diversi istituti come il liceo Meucci di Aprilia – anch’esso in lotta per far fronte alla mancanza di spazi – hanno deciso di adottare criteri di iscrizione che tengono particolare conto della residenza nel comune in cui si trova la scuola. Il Pascal di Pomezia è così diventato sempre più un punto di riferimento per gli studenti di Ardea. E se anche il Pascal, tra due anni, fosse costretto a limitare le iscrizioni?
«La scuola lavora in emergenza da tempo, a maggior ragione in periodo di pandemia. Vorremmo però non doverci trovare sempre a fronteggiare all’ultimo momento problemi che potrebbero essere affrontati con migliore pianificazione», hanno affermato i rappresentanti del consiglio d’istituto del Pascal di Pomezia, nella conferenza stampa di questa mattina. «Cedere alla logica secondo cui i laboratori didattici si possono chiudere significa sacrificare la didattica. Questo concetto non può e non deve passare».
IL PASCAL DI POMEZIA POTREBBE RICONSIDERARE I CRITERI D’ISCRIZIONE MERITOCRATICO E TERRITORIALE
«Il problema è già presente e non farà che peggiorare nei prossimi anni – è l’allarme delle rappresentanze scolastiche del liceo di Pomezia – Città Metropolitana si è impegnata ad aiutarci ma già nel 2022 la situazione rischia di esploderci in mano. Il prossimo anno non applicheremo i criteri di merito e territoriali per i nuovi iscritti, perché ci siamo fidati delle istituzioni. In futuro, se le cose non cambieranno, saremo a malincuore costretti a riconsiderarli».