A Nemi sono 2 i giovani falchi pellegrini di poche settimane che sono stati recuperati sul territorio lacustre, dopo essere rimasti inermi a picco sul costone del lago. Costone della conca lacustre dove mamma e papà falchi hanno scelto di mettere su famiglia in una nidiata molto numerosa. Qualche giorno fa, i guardiaparco dei Castelli Romani, sono stati allertati da un passante della presenza di un giovane falco pellegrino sulla ringhiera della Terrazza degli Innamorati, spaventato e non in grado di volare. I ranger dei Castelli lo hanno recuperato in totale sicurezza e portato presso il centro rapaci del Lago di Nemi, da dove ieri è stato trasportato insieme anche all’altro, questa era una femmina di poche settimane, al Centro Lipu a Roma. Entrambi hanno problemi alla vista e sono privi della forza di volare, forse hanno mangiato qualcosa che ha provocato loro una malattia virale, oppure si sono feriti in altri modi, quello di domenica avvistato e salvato dalla polizia locale insieme ai pompieri di Nemi, aveva anche una spina molto grande conficcata nel becco. Il successivo trasporto presso il Centro Lipu di Roma e le analisi specifiche, con gli esami del caso chiariranno meglio le cause dei loro malori e della mancanza della forza nelle ali, che sono proprio le loro prerogative insieme alla vista più importanti e preziose per la sopravvivenza. L.S.
08/06/2021