Quando si dice l’ironia della sorte. Valentina Pappacena, presidentessa dell’associazione Valore Donna e da sempre paladina dei senzatetto, è stata vittima di un’occupazione abusiva. La vicissitudine è iniziata tre mesi fa, ma è venuta a galla solo adesso: sei persone, tra cui una donna incinta, hanno occupato alcuni locali dell’azienda ortofrutticola della famiglia Pappacena, situata in una traversa della strada regionale 156 dei Monti Lepini. Si tratta di locali inutilizzati, che, come spiega Valentina a Il Caffè, «prima della crisi erano destinati agli operai che lavoravano nell’azienda». I sei romeni, un tempo dipendenti dell’azienda, sono stati invitati a lasciare l’abitazione. Quando la presidentessa dell’associazione Valore Donna ha capito che non avevano alcuna intenzione di andare via, ha chiamato le forze dell’ordine staccando la corrente elettrica e chiedendo l’ordinanza di sgombero. A scanso di equivoci, che vorrebbero la Pappacena vicina ai senzatetto solo se non occupano il suo di tetto, si difende sperando che la sua città gli riconosca quello che ha sempre fatto: «Tutte le volte che l’associazione ha seguito un caso, si trattava di persone che occupavano enti comunali. Io non ho mai appoggiato l’occupazione di una casa privata». E continua: «Queste persone hanno già usufruito gratuitamente dei locali per otto anni. L’immobile è nostro. Vi sembra giusto che sia mio padre a pagare la luce e la corrente che loro consumano?». E ancora: «Vi sembrano povere persone che spendono 20 euro al giorno per un generatore elettrico? Non possono andare da un’altra parte?».
25/09/2014