I Carabinieri del Nucleo Anti Sofisticazione stanno controllando le strutture sanitarie dedicate agli anziani e disabili, anche sulla scorta della recente ordinanza del Ministero della Salute che consente l’accesso di familiari e visitatori presso le strutture.
Nei primi dieci giorni di maggio è stata realizzata, d’intesa con il Ministero, una campagna di controlli condotta nell’intero territorio nazionale che ha interessato la verifica di 572 strutture sanitarie e socio-assistenziali, constatando irregolarità presso 141 di esse, pari al 25% degli obiettivi ispezionati.
Nelle province di Latina e Frosinone, i militari del NAS hanno effettuato complessivamente 23 ispezioni, rilevando a carico di 18 strutture ricettive per anziani diverse irregolarità.
In una struttura, il titolare ha omesso di redigere e applicare il documento di valutazione dei rischi relativo alla sicurezza su luoghi di lavoro anche in riferimento allo specifico rischio del covid 19;
mentre in 16 strutture, i titolari o rappresentati legali hanno impiegato a vario titolo, per l’assistenza agli anziani, personale non sottoposto alla vaccinazione contro il covid-19 e hanno mantenuto in esercizio strutture assistenziali in carenze di requisiti organizzativi e professionali (impiego di personale privo della qualifica di operatore socio sanitario, ospitato personale in soprannumero, mancata redazione o possesso di piani di assistenza individuali, turni di servizio, carta dei servizi, progetto globale). Infine, in una struttura il titolare ha omesso di applicare le previste procedure di autocontrollo secondo i principi haccp e mantenuto in esercizio la struttura in carenza dei requisiti organizzativi. In tale contesto sono state contestate violazioni amministrative per un importo di circa 2.000 euro.