All’avvio della stagione balneare, sono diversi i temi irrisolti a cui guardano gli operatori del settore. «Le aperture di quest’anno saranno caratterizzate dall’incertezza – spiega Mario Gangi, presidente del sindacato balneari della provincia di Latina –. La questione principale riguarda l’estensione delle concessioni. A questo si sono aggiunti i provvedimenti del Governo che solo nelle ultime settimane ha dato l’ok a partire con pochissimo preavviso». Sulle autorizzazioni, emergono situazioni diverse per i comuni pontini i quali, in deroga alla procedura della Bolkestein che prevede la riassegnazione dei titoli scaduti nel 2018 tramite gara pubblica, si sono mossi in ordine sparso. «Sabaudia è nel limbo visto che al riguardo non è stato emesso alcun atto; a Terracina hanno provvisoriamente “ritimbrato” le concessioni, situazione non definita a Minturno; Formia e Latina hanno emesso una proroga tecnica temporanea». Proprio nel capoluogo la questione si è spostata nelle aule del Tar, con alcuni titolari che hanno presentato ricorso alla proroga annuale chiedendo un’estensione al 2033, alla stregua di quanto concesso altrove, come a San Felice Circeo. «Gli operatori apriranno anche laddove la situazione è indefinita come a Sabaudia – spiega Gangi –; la voglia di ripartire è forte, resta appunto l’incertezza di quali possono essere i risvolti a seguito di un controllo che presenterebbe una situazione paradossale con tutti gli stabilimenti sprovvisti dei titoli autorizzativi». Non bastano le concessioni a turbare i pensieri degli operatori: «l’arenile anche quest’anno presenta i problemi con cui ci stiamo confrontando ultimamente. Sul fronte del ripascimento solo Latina sta agendo con azioni concrete, anche se solo in questi giorni. Le passerelle presentano criticità, in particolare in alcuni punti dove si registra uno strapiombo». Tra i temi aperti, emerge anche la nota positiva sulle presenze attese. «C’è diffidenza a progettare vacanze lontane e all’estero. Dati confermati dall’exploit delle prenotazioni per le mete pontine. Questo è un dato senza dubbio positivo, con l’augurio che le nostre località restino in cima alle preferenze anche a pandemia conclusa».
07/05/2021