Concretezza, hanno chiesto i due presidi. E i fatti concreti sono questi: tra cinque anni ci saranno oltre 200 studenti di Aprilia che non potranno accedere agli istituti superiori della loro città per carenza di spazi, come analizzato dal membro della consulta provinciale degli studenti Virginia Carugno. «Oltre al diritto allo studio, bisogna anche badare alla qualità dello studio. In questi anni sono stati sacrificati palestra e laboratori per creare nuove aule».
Per realizzare un nuovo istituto servirebbe almeno un ettaro di terreno, posizionato in zona servita dal trasporto pubblico e facilmente raggiungibile. Attualmente questo terreno pubblico non c’è e bisognerebbe procedere con un esproprio. I soldi: la Provincia non ne ha e bisognerebbe chiederli alla Regione, oppure intraprendendo la strada del progetto di finanzia, molto complicata dal punto di vista burocratico. Poi il nuovo istituto andrà anche progettato e qui, come suggerito dal presidente della Provincia Carlo Medici, si potrebbe ricorrere a un concorso di idee.
Per il momento la strada sembra essere in salita. E il tempo stringe. Per lo meno se ne è iniziato a parlare e questo grazie ai due dirigenti scolastici, non certo alla politica.