«Le novità oggi si esprimono necessariamente in numeri quindi su 600 tamponi meno di un decimo, quindi 55, sono risultati positivi. Il dato per noi è abbastanza confortante perché, considerata la situazione, anche abitativa con ogni probabilità si riuscirà a gestire i provvedimenti di quarantena e isolamento domiciliare necessari senza ricorrere a strutture Covid dedicate. Qualora fosse necessario possiamo contare sui posti che sono avanzati sulle strutture predisposte a Sabaudia. Per il momento non c’è alcun provvedimento di istituire una nuova zona rossa ma certamente il nostro monitoraggio è sempre attento alle evoluzioni che ci possono essere». Queste le parole del prefetto Maurizio Falco di Latina, in seguito allo screening di ieri a Borgo Hermada, frazione di Terracina dove risiedono e lavorano indiani sikh.
«Abbiamo rilevato anche 15 soggetti under 14 anni tra i casi di positività e quindi ci sono anche dei gruppi familiari. Cerchiamo di gestire tutto al meglio in questo senso c’è massima sintonia tra Asl, tra i Sindaci e le forze dell’ordine. Per cui cerchiamo di far bene nel limite del possibile. Nessun rischio di zona rossa a Borgo Hermada».
Vista la prossimità di questo territorio con Sabaudia la città che d’estate è popolata da molti turisti molti temono per la tenuta della stagione estiva. Sul punto il Prefetto Falco precisa: «Un altro punto di monitoraggio forte è Sabaudia. È una zona che per il momento non ci dà alcuna preoccupazione di una evoluzione critica. Va tenuto presente che fino a quando non riceviamo una notizia di rilevamento della variante indiana in qualche modo ci preoccupiamo di meno. È chiaro che l’obiettivo di tutti, perciò ci incontriamo ogni giorno, è quello di salvare non solo le grandi manifestazioni penso ai mondiali di canottaggio ma anche tutta la stagione estiva della nostra provincia. Fare adesso dei sacrifici è importante perché bisogna ragionare in chiave preventiva e noi lo stiamo facendo”, ha concluso.