Il funerale pubblico è stato voluto dal sindaco e c’è stata la presenza di circa 300 persone tra colleghe di scuola, alunni, amiche, amici e pubblico sugli spalti, tutto seguito dalla polizia locale e dalla protezione civile di Marino, con l’ausilio dei carabinieri e altri volontari di varie associazioni e della croce rossa.
Annamaria è stata ricordata, da tutti coloro che hanno parlato dal podio, come una donna e una maestra straordinaria, umile, instancabile lavoratrice. Al termine della funzione, il feretro è partito alla volta di Sarno (Salerno), sua città di origine, dove domattina alle 9.30 si terranno le seconde esequie nella chiesa di San Francesco d’Assisi, la stessa che ieri ha accolto le spoglie di Antonio Boccia, il marito omicida suicida 56enne.
Il sindaco di Marino Carlo Colizza, alla fine del funerale ha ringraziato tutti i presenti, gli altri sindaci e assessori intervenuti, tra cui Veronica Cimino, sindaco di Rocca di Papa che conosceva bene Annamaria Ascolese, avendo insegnato a sua figlia e tanti anni a Rocca di Papa; il sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi, molti consiglieri comunali, assessori e presidente del consiglio comunale di Marino, il sindaco di Genzano Carlo Zoccolotti, con la vice sindaco Francesca Piccarreta e altri amministratori pubblici dei comuni vicini.
Colizza ha invitato tutti «A ricordare e seguire l’esempio di onestà, altruismo, passione per il lavoro e per i suoi alunni, lasciatoci da Annamaria Ascolese, come donna, come maestra, come cittadina. Un esempio di amore e rispetto che dovremmo sempre mostrarci a vicenda, dandoci una mano, sempre, ed essendo uniti come una famiglia, in questi tempi particolari che stiamo vivendo, facendo del tutto per evitare situazioni che potrebbero sfogare in qualsiasi forma di violenza, contro le donne e contro nessuno. Rispettiamo la vita e la dignità degli altri sempre».
Centinaia di palloncini rosa sono stati fatti volare in cielo alla fine delle esequie dai bambini della scuola elementare Anna Frank che tanto amavano la loro maestra Annamaria, «che ci insegnava tante materie, era tanto brava e non mancava mai a scuola» hanno detto di lei alcuni suoi alunni. Tutto in maniera ordinata e rispettosa, sotto un cocente sole di fine aprile, con un grande applauso finale che ha salutato il feretro della maestra e i suoi congiunti presenti, il padre Domenico, il fratello Michele e le sorelle Nunzia e Patrizia, quest’ultima residente a Marino ed è insegnante come la sorella scomparsa così tragicamente.