390 INDIANI SIKH POSITIVI AL COVID
Secondo i dati della giornata di ieri di 500 persone della comunità sikh di Sabaudia sottoposte a screening da parte della Asl di Latina 90 sarebbero risultate positive al Covid-19. Si aggiungono agli altri 300 risultati positivi nei giorni scorsi. Il dato è preoccupante e potrebbe portare il comitato per l’ordine e la sicurezza presieduto dal prefetto di Latina a chiedere di istituire la zona rossa per Bella Farnia. Nel frattempo sono stati bloccati i voli da India e Bangladesh.
COME VIVONO A BELLA FARNIA
Bella Farnia è il luogo dove nel corso del tempo si è insediata la comunità sikh impiegata soprattutto nell’agricoltura in provincia di Latina. Secondo i dati ufficiali nella zona vivono oltre 2000 persone, ma il dato probabilmente non è completo. È caratteristico degli indiani sikh vivere in più persone all’interno della stessa casa e, anche per questo, il cluster desta preoccupazione. Gli asintomatici potrebbero contagiare, senza saperlo, familiari o conoscenti. I bambini, inoltre, frequentano le scuole della provincia di Latina.
LE MISURE PRESE
Oltre allo screening di massa attivato dalla Asl di Latina nella giornata di ieri presso Bella Farnia, il Comune di Sabaudia ha distribuito un vademecum in lingua per ribadire le regole da rispettare per tenere il Covid fuori dalla porta. Durante l’inaugurazione del monumento dedicato al bracciantato alle autolinee di Latina, inoltre, è stato proprio un indiano sikh presente a spiegare il perché, a suo avviso, del numero così alto dei contagi: «i padroni non ci hanno dato le mascherine». Ad oggi, comunque, i dispositivi di protezione individuale sono stati forniti ai residenti di Bella Farnia. Resta la preoccupazione, per qualcuno, che il Covid possa togliergli anche il lavoro.