La Conferenza dei servizi, il tavolo tecnico istituzionale che vede partecipi anche diversi cittadini e associazioni del territorio, avrà il suo timoniere nell’ing. Furio Befani come rappresentante unico regionale. E sarà sempre lui a guidare la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale che deve stabilire se, come e quanto sarebbe dannoso per la salute e l’ambiente la discarica.
L’Atto di organizzazione che incarica l’ing. Befani per l’affarone apriliano, sottolinea: “Il rappresentante unico regionale nella figura del dirigente dell’Area Bonifiche dei Siti Inquinati della Direzione Regionale Ciclo dei Rifiuti, in quanto la ricognizione dell’interesse prevalente qualifica il coinvolgimento delle strutture regionali come finalizzato alla bonifica di un sito precedentemente utilizzato come cava, materia la cui competenza eÌ€ riconducibile alla medesima Area”.
La nomina arriva a seguito della bufera giudiziaria che ha nuovamente investito la Regione Lazio lo scorso marzo, con l’arresto dell’ing. Flaminia Tosini, capo della Direzione politiche ambientali e ciclo dei rifiuti della Regione Lazio. Un terremoto arrivato a sua volta dopo che nel 2014 fu arrestato anche il suo predecessore, Luca Fegatelli, poi prosciolto e ora dirigente regionale al Parco dell’Appia Antica.
L’Ente si è trovato così in grosso affanno e seria difficoltà, con ben 87 pratiche per impianti a rifiuti da istruire.
Alla base della nomina dell’ing. Befani, il provvedimento cita la “necessitaÌ€ di acquisire, nell’ambito della conferenza di servizi decisoria di cui sopra, autorizzazioni, pareri, nulla osta o altri atti di assenso di competenza di diverse strutture o amministrazioni riconducibili alla Regione Lazio, ha indetto la conferenza di servizi interna tra le strutture regionali competenti per materia”. Una mole di lavoro grande e complesso, insomma. Con l’ulteriore rebus mai risolto del settore di riferimento. Quello dei rifiuti, infatti, è un campo minato. A renderlo sempre più aspro e pericoloso è il pantano nel quale si trova Roma. Le forze politiche sono tra l’incudine e il martello: da un lato non sanno dove mettere l’immondizia della Capitale, ma dall’altro lato non vorrebbero mostrarsi come i responsabili di nuove discariche.
L’ing. Befani avrà il ruolo di “rappresentante unico legittimato ad esprimere la posizione unica della Regione Lazio e delle amministrazioni ad essa riconducibili su tutte le decisioni di competenza richieste, nella conferenza di servizi decisoria sopra richiamata, indetta dall’Area Valutazione di Impatto Ambientale”.
Sarà lui a gestire, in tutti i suoi adempimenti tecnico amministrativi, il prosieguo della Conferenza di servizi sul progetto Paguro per la bonifica dell’ex cava alla Cogna con successiva discarica di 8 invasi per totali 750mila metri cubi di rifiuti. Un bel lavoro per l’ing. Befani, anche considerando l circa 800 pagine di osservazioni presentate da cittadini, associazioni, comitati, Comuni di Aprilia e Ardea, Provincia di Latina e dai partiti PD ed Europa Verde. La prossima seduta della Conferenza è prevista per il 14 maggio.
Intanto continua a girare sul web e sui social il video del sito con alcune informazioni salienti del progetto. GUARDA QUI