Blitz alle prime luci dell’alba a Pomezia con un importante spiegamento di forze dell’ordine, tra polizia di Stato, polizia locale di Roma Capitale e polizia locale pometina. Questa mattina gli agenti, su delega della procura di Velletri, hanno avviato il censimento delle persone che vivono nei 125 appartamenti di proprietà del Comune di Roma, in via Fellini. Non si tratta quindi di uno sgombero, come inizialmente si pensava.
BLITZ A POMEZIA: OLTRE 200 AGENTI IMPEGNATI NEL CENSIMENTO
Il controllo, che sta impegnando circa 200 agenti nel centro di Pomezia, è finalizzato a verificare chi abita regolarmente all’interno dei palazzi destinati dal Comune di Roma all’emergenza abitativa e a far emergere situazioni di irregolarità e abusivismo. Non si tratta quindi di case popolari, bensì di case di proprietà di Roma che le ha acquistate diversi anni fa – come avvenuto anche in città limitrofe: Aprilia, Albano, Marino – proprio per far fronte a chi ha necessità immediata di un alloggio. Sul posto anche il nucleo cinofili Antidroga della polizia di Stato e gli agenti a cavallo.
ANCHE I CINOFILI ANTIDROGA ENTRANO NEI PALAZZI DEL COMUNE DI ROMA
La viabilità a Pomezia è letteralmente andata in tilt. La polizia locale ha chiuso gli accessi all’area interessata dal blitz su tutti i lati. Sul posto si attende l’arrivo del magistrato competente. I controlli stanno interessando anche i veicoli posti fuori dagli edifici di via Fellini e i garage. Intorno alle 8.30 è entrata in azione l’unità cinofila antidroga. Seguono aggiornamenti.
I RISULTATI
Sono 45 le persone denunciate per occupazione abusiva, 243 il totale delle persone identificate. I controlli hanno interessato anche 4 locali commerciali, di cui uno è stato posto sotto sequestro perché occupato abusivamente e trasformato in un’abitazione privata. Ulteriori accertamenti sono tuttora in corso da parte di personale tecnico in merito alla manomissione dei contatori e sugli allacci abusivi di luce e gas.