Il pianista compositore italo-turco Francesco Taskayali si è trasferito a Ventotene e resterà per un mese, in cerca di ispirazione. «Più di un anno fa ero in vacanza a Ventotene e rimasi sorpreso da come fosse un’isola di artisti che facevano cose. Oltre all’attività di pittori e scrittori, non dimentichiamo che nel passato fu un’officina delle idee con Spinelli, Colorni e il manifesto di Ventotene. È un’isola che ha raccolto e è stata casa di molti creativi e pensatori. Sono stato attratto da questa cosa e sono andato a cercare l’assessore alla cultura per complimentarmi sul fermento culturale presente e mi ha parlato di una residenza artistica che avrei potuto avere a disposizione, con tanto di pianoforte, alla ricerca di ispirazione». Ma le sorprese non sono finite qui perché nella ricerca di questa casa il Sindaco si è offerto di mettere a disposizione la sua. «È una casa che con sé porta una storia bellissima, perché era la casa dove ha vissuto Ursula Hirshmann, moglie di Eugenio Colorni, e dove pare che sia stato scritto il manifesto di Ventotene. Il Sindaco mi ha raccontato di quando Ursula faceva il budino, e nessuno sull’isola sapeva farlo. La metafora è che in un momento grigio come quello del regime fascista, in un’isola di confino, c’era questa donna che faceva il budino. È un contrasto che mi piace molto e mi fa pensare a come in un ambiente familiare il tempo si dilati e i problemi restino fuori dalla porta». Proprio in quel salone Taskayali ha montato i suoi “attrezzi da lavoro” e sta componendo, col camino acceso. «Ho già scritto qualche bozza, sta andando alla grande».
22/04/2021