Si tratta a tutti gli effetti di un omicidio-suicidio quello di venerdì scorso a Marino. è morta questa mattina all’ospedale San Camillo di Roma Annamaria Ascolese, la maestra di 49 anni, ferita dal marito Antonio Boccia, 56 anni, che poi si è tolto la vita. La donna era ricoverata in gravissime condizioni dopo aver ricevuto 4 colpi di pistola dal marito suicida. La donna era stata colpita alle braccia, al petto e all’addome.
L’uomo era in servizio presso la Direzione Centrale per i Servizi Antidroga mentre la donna era insegnante alla scuola elementare Anna Frank di Frattocchie. Entrambi erano originari di Sarno e al secondo matrimonio. La coppia era sposata da dieci anni: secondo quanto si apprende, nell’abitazione è stata trovata la valigia della 49enne pronta. La donna voleva andare via di casa e trasferirsi dalla sorella forse per qualche giorno.
«L’ennesimo femminicidio e l’ennesima ferita alla nostra società, che deve spingerci con ancora più forza a combattere quella cultura fondata sul possesso che miete vittime e dolore, scrive in una nota il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. «Alla famiglia e alla città di Marino la mia vicinanza e l’impegno a proseguire questa battaglia che reputo una priorità: dall’applicazione della Convenzione di Instanbul al coinvolgimento dei giovani e dei media, passando per il potenziamento dei centri antiviolenza e delle case rifugio. Serve agire un vero cambiamento di rotta sul piano culturale, che coinvolga tutti, nel profondo».
Anche il sindaco di Marino Carlo Colizza ha espresso il suo cordoglio attraverso i social: «Oggi piangiamo l’ennesima donna vittima della follia, una vita spezzata senza alcun senso. Uniamoci nel lutto e nel coltivare il seme del rispetto della vita, del diritto di scegliere e di autodeterminarsi. Dalla tragedia deve nascere la riflessione e, poi, l’azione culturale di diffusione affinché non scendano altre lacrime». A Marino, nel giorno dei funerali sarà proclamato il lutto cittadino.