Nel corso del controllo i poliziotti, in uno spazio all’interno della carrozzeria stessa, hanno trovato, oltre a tutti i macchinari necessari per la trasformazione della materia prima, circa 50 lingotti di piombo antimonio e stagno per la fabbricazione delle ogive, una bilancia di precisione, una tabella di peso e dosaggio per il confezionamento, un listino prezzi e un elenco dei clienti nonché una cinquantina di scatole di ogive finite e pronte per la spedizione: tutto materiale che non lasciava dubbi sulla finalità dell’attività.
È stata quindi interrotta la catena di produzione e vendita accuratamente messa in piedi dai titolari della carrozzeria, che non avevano alcuna autorizzazione specifica per tale attività, con il conseguente sequestro amministrativo di tutto il materiale rivenuto e la sanzione amministrativa di circa 3.500 euro.