Giulia La Bianca ha 25 anni ed è risultata tra i vincitori del concorso per il 125° corso allievi ufficiali piloti di complemento dell’Aeronautica militare (settima su 10 posti a concorso). Dal 14 gennaio 2019 è al 70° Stormo «G.C. Graziani» di Latina, per il conseguimento del brevetto di pilota d’aeroplano, ma avrebbe subìto una serie di “discriminazioni e umiliazioni che ne hanno compromesso in maniera irrimediabile il percorso formativo e l’esito concorsuale”.
Il caso ora è al centro di una interrogazione parlamentare presentata dalla deputata Pd Chiara Gribaudo e rivolta ai ministri della Difesa e delle Pari opportunità.
“Come risulta da dichiarazione spontanea resa dall’ufficiale istruttore, quest’ultimo, durante un volo, invece di coadiuvare l’allieva e vigilare sulle manovre, in una fase delicata come quella dell’atterraggio, ha ripreso la prestazione con il proprio telefono cellulare (condotta violativa del corretto svolgimento dell’attività istruttiva e della sicurezza del volo), per poi procedere nel successivo de-briefing, ad esibire tale video ad altri frequentatori con palese scherno e denigrazione; il trattamento descritto era stato riservato esclusivamente a Giulia La Bianca, in spregio ad ogni criterio di equità, imparzialità e finalità didattica”, si legge nell’interrogazione.
“Tale condotta denigratoria si ripercuoteva immediatamente, sia sulla formazione tecnica – rendendo infruttuose e inefficaci le missioni intraprese – sia sulla tenuta emotiva dell’allieva, turbata profondamente dall’atteggiamento di generale scherno subito, che le ha gettato addosso un senso di umiliazione, inadeguatezza e insicurezza nell’affrontare l’esame finale”, che la ragazza non ha superato.
A seguito di esposto presso la procura militare di Roma, il 3 gennaio 2020, è stato aperto un procedimento, ipotizzando il reato di diffamazione militare aggravata a carico dell’ufficiale istruttore; sono stati chiamati a testimoniare i tenenti ai quali, secondo le dichiarazioni di La Bianca, l’istruttore aveva mostrato il video della lezione di volo” ma “solo uno dei tenenti ha ammesso di aver visto il video confermando la versione rilasciata dal capitano”. Intanto la bocciatura all’esame è oggetto di ricorso al tribunale amministrativo.
La deputata ritiene “inaccettabile il verificarsi di episodi che appaiono di «nonnismo» e di discriminazione nei confronti di un’allieva donna” e chiede al Governo di prendere provvedimenti, consentendo alla giovane allieva di ripetere l’esame.