Inoltre, nella stessa nota, il Sindaco rappresenta come «l’allontanamento delle Associazioni dalla Casa del Combattente verrebbe percepito in maniera negativa da parte dell’intera Cittadinanza, considerando la storia, seppur breve, della nostra Città».
«La Casa del Combattente – osserva il primo cittadino – è l’edificio che fin dalla fondazione della Città ebbe come destinazione quella di ospitare le Associazioni costituite al fine di tutelare le categorie dei Combattenti, dei Reduci, delle Famiglie vittime di lutti connessi con le guerre e di custodire la memoria di coloro che, in armi o civili, hanno dato la loro vita per la Patria».
«Auspico quindi – conclude il Sindaco Coletta – che nel rispetto dei valori e della tradizione che vengono espressi dalle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, si possa sinergicamente trovare una possibile intesa che soddisfi le esigenze rappresentate dall’intera comunità».
Venerdì prossimo, 16 aprile, il primo cittadino incontrerà tutti i rappresentati delle Associazioni coinvolte in questa vicenda.