di Alessandro Bellardini
Sabato 10 Aprile 2021, sono le ore 19.50 e la Fortitudo Futsal Pomezia è ufficialmente promossa in serie A2, quando manca ancora una giornata alla fine del campionato di Serie B. La cavalcata trionfale della squadra di Stefano Esposito in testa al Girone E si è conclusa tra le mura amiche del Palalavinium nella partita probabilmente più significativa della stagione: il derby contro i cugini dello United Pomezia di Alessio Caporaletti, vinto con pieno merito da Daniele Zullo e compagni con il risultato di 5-3. Due volte Fred, Signori, Djelveh e Papu per la Fortitudo; due volte De Cicco e Giasson i mattatori di una stracittadina che rimarrà scolpita negli annali deputati a ricordare e rendere indelebili i momenti più esaltanti della Pomezia sportiva. Una festa per tutta la città che aspettava da ormai troppo tempo un momento del genere.
Lacrime, abbracci, sguardi fieri, la consapevolezza di aver scritto un pezzo di storia: quello che si respira all’interno dell’impianto pometino è un mix di emozioni difficile anche da spiegare a parole. Il nome della città di Pomezia tornerà a comparire in un campionato di Serie A, una cosa che non accadeva dai tempi dell’Istituto Ferro di Enzo Trombetta e Massimo Marcelletti. Proprio come aveva promesso il Patron dei rossoblu Alessio Bizzaglia il giorno del suo ingresso in società: lui ci ha creduto sin dal primo istante, facendo di tutto affinché quello che poteva apparire soltanto come un dolcissimo sogno potesse invece trasformarsi in un progetto reale e concreto. Con buona pace dei soliti detrattori dell’ultima ora, visto che alla fine della fiera a parlare sono sempre i fatti. E parlando di fatti, Bizzaglia ha mantenuto la sua promessa. L’amore che prova per questo territorio è un dato tangibile e per dimostrarlo sarebbe bastato semplicemente immortalare in un fotogramma il suo sguardo al triplice fischio. Gli occhi non mentono mai.
Un dolcissimo sogno dicevamo, cullato sin dai primissimi albori dalle anime di questo club, Paolo Aiello e Daniele Loscrì, due gemelli separati alla nascita ma che si sono rincontrati per scrivere questa parte bellissima della storia che stiamo raccontando. Partiti con “un pallone e sei borracce” come amano spesso ricordare, sono cresciuti (sportivamente parlando) di pari passo con la loro creatura che dai campetti della serie D è salita gradino dopo gradino fino ad arrivare al cospetto delle grandi d’Italia.
Una crescita esponenziale figlia di un altro personaggio importantissimo di questa storia, Stefano Esposito, colui il quale è riuscito a trasformare in realtà (sul campo) le ambizioni ed i desiderata di tutto l’ambiente. Per lui, già campione d’Italia ad Ariccia con l’Under 21, le aspettative sono sempre state elevatissime. Il mister si è trovato spesso nella scomoda posizione di non poter sbagliare proprio perché “era Stefano Esposito” ma è riuscito sempre a gestire al meglio questa pressione anche nei momenti più complicati.
E infine, ma li citiamo per ultimi soltanto per motivi di opportunità visto che in campo ci vanno loro e dovremmo citarli per primi, questi fantastici giocatori. Un gruppo di uomini veri dentro e fuori dal campo, un gruppo che ha remato unito nella stessa direzione dal primo giorno della preparazione accettando di prendersi le responsabilità che gli erano state richieste. Ci sono stati momenti difficili nel corso della stagione? Assolutamente si. Momenti in cui le cose non sono andate secondo i programmi stabiliti e la tensione ha preso il sopravvento? Anche. Ma la Fortitudo Futsal Pomezia ha sempre reagito come solo le grandi squadre sanno fare riuscendo (tutta insieme) a tagliare questo traguardo per il quale un’intera città stava facendo il tifo. Benvenuti in Serie A2.
Alessio Bizzaglia: “Ce l’abbiamo fatta, finalmente possiamo festeggiare anche matematicamente questo traguardo così importante. Lo volevo con tutto me stesso, volevo regalare questo sogno alla città di Pomezia e ci sono riuscito, ho mantenuto la promessa che avevo fatto il giorno del mio ingresso nella Fortitudo Futsal Pomezia. Sono entusiasta di questo gruppo dirigente, un gruppo di lavoro di professionisti esemplari capitanato dal DG Aiello che in questi tre anni grazie ad una programmazione capillare ha fatto sì che arrivassimo a questo punto. Ma chi mi conosce bene lo sa, oggi è il giorno della festa ma da domani cominceremo già a ragionare sul prossimo obiettivo che sarà quello di raggiungere la massima serie nazionale. Credetemi se vi dico che il bello deve ancora arrivare.
Paolo Aiello: “Aspettavamo da tanto tempo di poter festeggiare un traguardo così importante, lo aspettavamo noi così come lo aspettava tutta la città. Oggi infatti è una giornata che rimarrà scritta con pennarello indelebile non solo nella storia del nostro club ma anche in quella della città di Pomezia. E questo, concedetemelo, grazie soprattutto ad Alessio Bizzaglia che ha reso possibile tutto questo. Vedere tutti i ragazzi contenti mi riempie di gioia e sono contento in modo particolare per il nostro capitano Daniele Zullo che è con noi dai tempi della C2. Mi sento di poter dire senza ombra di dubbio che questo è il punto più alto della Fortitudo Futsal Pomezia.
Stefano Esposito: “Vincere in questa città per me vale ancora di più ed è una vittoria che premia il grande lavoro che abbiamo portato avanti in questi anni. Al di la delle voci che erano circolate nei giorni che hanno preceduto il match, abbiamo dimostrato che ce la siamo giocata e che volevamo vincerla sul campo senza aspettare i risultati degli altri e questo mi rende ancora più contento. Ci sono stati sicuramente momenti difficili nel corso della stagione ma siamo riusciti a superarli come soltanto un grande gruppo sa fare. Abbiamo dimostrato di meritare questa promozione e non mi stancherò mai di ringraziare il Presidente Bizzaglia per avermi messo nelle migliori condizioni possibili per poter arrivare a tagliare questo traguardo”.
Daniele Zullo: “Siamo contentissimi, abbiamo puntato questa promozione dall’inizio e ci siamo riusciti. Il presidente ci ha dato una grossa mano a livello di mercato e noi abbiamo fatto di tutto per ripagarlo nel migliore dei modi. Abbiamo meritato di vincere questo campionato, non ce ne vogliano le altre squadre ma non credo di peccare di presunzione nel dire che siamo stati senza ombra di dubbio i più forti del girone. Per me poi che sto qui dai tempi della C2 questo traguardo ha un sapore ancora più speciale e conoscendo il nostro Patron mi sento già di poter dire che questo non sarà assolutamente un punto di arrivo per il club ma un trampolino per obiettivi ancora più ambiziosi”.