“Il provvedimento è stato adottato poiché l’esercizio di vicinato in questione è stato oggetto di controlli amministrativi, anche da parte di personale della locale stazione Carabinieri e della Polizia Locale”, spiega la Questura in una nota: “nello specifico, entrambi gli enti hanno sorpreso il cittadino straniero mentre vendeva bevande alcoliche a minori – anche con recidiva – e violava il DPCM del 2 marzo; per ben 2 volte l’esercizio di vicinato è stato da loro chiuso per 5 giorni”.
Il 20 dicembre scorso il titolare dell’attività commerciale era stato aggredito da alcuni giovani in quanto un minore, dopo aver bevuto della birra acquistata da lui, era svenuto: episodio a seguito del quale erano intervenuti i poliziotti del commissariato Albano Laziale.
Vista la situazione, il Questore di Roma Carmine Esposito, al fine di prevenire possibili fonti di pericolo per l’ordine e la sicurezza dei cittadini, ha emesso il decreto di sospensione dell’attività notificato dagli agenti.