A POMEZIA “L’ANTIPORTA” ISPIRATO AL LIBRO VI DELL’ENEIDE
“L’Antiporta” è il titolo del grande murale (1.000 mq circa) che Agostino Iacurci ha realizzato seguendo le linee dettate dall’architettura della biblioteca comunale Ugo Tognazzi di Pomezia, proponendo un’inedita lettura dell’edificio e un nuovo ruolo nel percorso narrativo della città.
L’artista si è ispirato al libro VI dell’Eneide, in cui si narra l’incontro con la Sibilla Cumana, la veggente che predice ad Enea lo sbarco sul litorale laziale. Il suo antro viene descritto da Virgilio come una caverna con cento porte che si spalancano automaticamente all’unisono nel momento del responso. Le soglie che conducono nell’oltretomba, la misteriosa porta in tufo dell’Heroon di Enea conservata al Museo Archeologico Lavinium, le porte varcate da Virgilio e Dante nella Divina Commedia, sono altrettanti riferimenti derivanti dal confronto con i classici e amplificano la funzione simbolica della biblioteca, che diventa tempio del sapere, oracolo laico della città, luogo privilegiato in cui ottenere risposte alle proprie domande.
Allo spettatore vengono offerte molteplici possibilità d’interpretazione delle immagini caleidoscopiche che si susseguono sulle facciate, una visione in cui reale e immaginario si fondono, creando un cortocircuito temporale tra la pittura murale di epoca romana, evidente nella scelta dei codici espressivi e la pratica del muralismo contemporaneo.
“SOL INDIGES” ARRIVA ANCHE IN DUE SCUOLE MEDIE DI POMEZIA
Il progetto “Sol Indiges” non finisce qui: è prevista la realizzazione di opere di urban art anche presso due scuole medie di Pomezia: la ex Marone (via della Tecnica) e la Orazio (via Fratelli Bandiera).
«Abbiamo l’obiettivo ambizioso di rivoluzionare il volto di Pomezia – commenta il sindaco, Adriano Zuccalà – portandolo ad identificarsi con quelli che oggi sono i tratti distintivi della nostra città: storia, futuro, giovani, tecnologia, innovazione, sostenibilità. Pomezia è uno dei laboratori più innovativi d’Italia capace di mettere a sistema le aziende, il turismo e la vita in tutte le sue meravigliose declinazioni. Le opere che saranno realizzate restituiranno un panorama cittadino rivitalizzato e vivace, con l’impronta indelebile dell’arte di strada condivisa con gli studenti del territorio».