Festa del vincolo dei Castelli Romani. È titolata così l’iniziativa pubblica promossa da associazioni e comitati territoriali che si svolgerà a Castel Gandolfo sabato 10 aprile alle ore 15,30 in piazza della Libertà, proprio sotto la sede del comune, per festeggiare le tutele istituite dal Ministero dei Beni Culturali e Turismo (guidato dal Ministro Dario Franceschini) su 1400 ettari di campagna ricompresa tra i comuni di Albano, Marino e Castel Gandolfo. L’iniziativa è stata promossa, in particolare, da: Italia Nostra, sezione Castelli Romani; associazione Salute e Ambiente di Albano; Legambiente sezione Appia Sud – Il Ricco; Coordinamento dei Comitati di Quartiere di Albano; e associazione Latium Vetus di Pomezia. Non è escluso che presto altre associazioni e comitati aderiscano all’evento. In caso di zona rossa, l’evento si terrà in video assemblea pubblica. All’evento sono stati invitati anche i tre comuni di Albano, Castel Gandolfo e Marino.
UNIONE DEI PARCHI IN VISTA
È notizia di queste ore, tra l’altro, che due consiglieri regionali, Cacciatore e Bonafoni, hanno presentato in Regione una proposta di legge per l’ampliamento del Parco dei Castelli Romani e alla sua riunificazione con il Parco dell’Appia Antica, con lo scopo di creare un corridoio verde tra il centro di Roma e i Colli Albani. “Ho depositato – annuncia il consigliere regionale Marco Cacciatore in una nota stampa – insieme alla collega Marta Bonafoni la Proposta di Legge per l’ampiamento del Parco dei Castelli romani. Grazie all’unione di esso con il Parco dell’Appia Antica potremo creare un grande corridoio verde tra il centro di Roma e i Colli Albani. Nello specifico l’ampliamento prevede l’inserimento all’interno del Parco dei Castelli Romani di due aree importanti sotto il profilo archeologico, naturalistico e paesaggistico quali l’antica città di Bovillae (Comune di Marino), e la Tenuta di Mura dei Francesi (Comune di Ciampino). Particolare attenzione verrà data all’accessibilità e alla mobilità sostenibile fra le due aree protette. L’unione dei Parchi rappresenta un passo ulteriore per la tutela delle aree verdi, la salvaguardia del paesaggio e il bene dei cittadini della nostra Regione. Verrà così messa finalmente la parola fine ad ogni possibilità di insediamento che non rispetti la vocazione di quei territori”.