Il polo alberghiero è stato oggetto di chiusura definitiva e conseguente avvio della procedura fallimentare e i lavoratori non percepiscono sussidi dal 13 ottobre.
«La chiusura dell’Hotel Selene, una delle più grandi e rinomate strutture ricettive di Pomezia ha, in termini di indotto, ricadute negative su tutta la Città che, dopo Roma, è uno dei primi poli alberghieri del Lazio. Il nostro compito è anche quello di fare in modo di non disperdere il grande patrimonio di esperienza ed attrattività turistica di strutture come questa, che rappresentano un punto di riferimento sia in termini di economia complessiva che di valore storico», spiega l’assessore regionale Valentina Corrado.
«Continueremo a monitorare la situazione – fa eco il sindaco Adriano Zuccalà – auspicando questo sia solo il primo passo e che si possa trovare una soluzione per garantire una continuità occupazionale ai lavoratori coinvolti».