GLI STRANI CARTELLONI
Ma, cosa sta accadendo? Lo abbiamo chiesto direttamente a Gianluca Di Cocco. «Stanno a significare che ci teniamo alla città e che lo vogliamo dimostrare» ha commentato, specificando che i tre cuori che compaiono in basso non sono in riferimento a Cuori Italiani, partito al quale prima appartenevano. Riguardo ai nomi dei candidati tirati fuori dal cappello dal coordinatore della Lega, Di Cocco smentisce che le cose stiano così. «Saranno forse i candidati che vorrebbe la Lega, non il centrodestra. Fratelli d’Italia rivendica la scelta di un candidato proveniente dai partiti e, dal momento che ad oggi non è stata data indicazione di quale partito dovrà proporre il nome del candidato Sindaco, le nostre proposte sono ancora in campo. Non c’è rottura, ma pretendiamo che la politica si dia una mossa nella scelta del nome, perché i tempi sono maturi. Il nome, che sia civico o che sia politico, non deve essere calato all’ultimo secondo. È giusto che con senso di responsabilità ognuno con il proprio ruolo debba essere in condizione di poter fare le proprie considerazioni». Secondo quanto ha spiegato non è nella rosa dei nomi neanche Zaccheo, che ha invece ricevuto un “endorsement” dalla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni qualche tempo fa, perché ci sono solo iscritti al partito. Insomma, i cartelloni comparsi sembrano una risposta alle dichiarazioni di Valiani e anche una sfida.
DI COCCO SINDACO? «A DISPOSIZIONE DELLA CITTA’»
«Fratelli d’Italia ha presentato una rosa di nomi, deliberati dal coordinamento. Sono tutte persone che lavorano sul territorio e sulla città non da oggi e che sono iscritte al partito. Si tratta di esperti che non vengono dalla vecchia generazione e che non ricoprono ruoli a livello regionale. Se il risultato finale sarà diverso da quanto deciso dal coordinamento lo convocherò di nuovo e decideremo cosa fare». Alla domanda se gli piacerebbe fare il Sindaco di Latina Di Cocco ha risposto che è «a disposizione della città, come ho dimostrato negli anni. Ho operato in campo sociale, da imprenditore e da politico. Di certo c’è che coloro che aspirano al ruolo di candidato Sindaco devono sapere che parliamo della seconda città del Lazio che deve riconquistare la dignità persa negli anni e che questo non si può fare con l’ordinario tappando le buche e tagliando l’erba. Bisogna avere un’idea di città e una visione».