A Genzano ancora un incendio doloso all'interno della ex cantina sociale Colli Lanuvini di via dell'Aspro, in stato di abbandono da circa 18 anni e in mano ad un curatore fallimentare nominato dal Tribunale di Velletri dopo il fallimento della società e del consorzio vinicolo avvenuto nei primi anni duemila. Le forze dell'ordine sono intervenute sul posto negli ultimi mesi, almeno 30-40 volte, per la presenza all'interno dei vasti terreni e degli spaziosi edifici e uffici alla mercé di tutti, gruppetti di vandali minorenni che vagano senza metà mattina e pomeriggio al loro interno. Lo scorso anno sono stati una decina gli interventi fatti dalla protezione civile e pompieri per spegnere incendi dolosi, appiccati sia all'interno degli edifici, facilmente accessibili e aperti in ogni spazio, sia all'esterno, dove c'è una folta vegetazione, che prendendo fuoco stava interessando le case, le palazzine e i due conventi vicini. Stamattina ennesimo episodio doloso, verso le 12 con il pronto intervento dei vigili del fuoco di Nemi chiamati dai residenti che vedevano fumo e fiamme uscire dai locali dell'ex cantina sociale. I pompieri hanno lavorato oltre un'ora per avere ragione delle fiamme appiccate dai vandali in alcuni vecchi uffici ai danni di alcuni faldoni contabili dentro ad armadi da ufficio. Sul posto è tornata per l'ennesima volta la volante del commissariato di Polizia di Genzano e la squadra scientifica dei Castelli Romani, per svolgere i rilievi del caso e fare i controlli che nessuno fosse rimasto ferito o deceduto all'interno della vasta area, piena di pozzi, silos, magazzini abbandonati, prati incolti pieni di rifiuti, vasche profonde, bombole del gas e molto altro materiale rimasto all'interno dei locali da momento del fallimento del consorzio circa 20 anni fa'. "Una situazione esplosiva, ha detto il signor Giuseppe R. che abita nella zona, che prima o poi porterà a situazioni ancora più gravi se l'ex proprietà e il curatore fallimentare non intervengono con la messa in sicurezza e la chiusura delle reti e dei cancelli divelti e aperti da decine di vandali minorenni che tutti i pomeriggi stazionano nei terreni". Anche i consiglieri comunali di opposizione Flavio Gabbarini e Rosario Neglia, avevano di recente invitato il sindaco Zoccolotti ad intervenire per fare una ordinanza urgente di messa in sicurezza dell'area al curatore fallimentare prima che succeda qualcosa di veramente grave, visto la presenza di migliaia di residenti, case, ville, attività commerciali, conventi e scuole e anche a tutela degli stessi vandali minorenni che potrebbero farsi male all'interno della pericolosa area.
Via dell'Aspro in mano ai vandali
Genzano: ancora un incendio doloso all'interno dell'ex cantina sociale


