La polizia locale e la Asl hanno scoperto che sversavano le acque reflue dell’intero fabbricato direttamente sul terreno, in una zona periferica di Pomezia. Così il sindaco del Comune pometino, Adriano Zuccalà, ha ordinato a cinque proprietari e comproprietari dell’immobile di via delle Antille, tra via dei Castelli Romani e via Campobello, di smettere immediatamente gli sversamenti e di trovare, entro 30 giorni, una soluzione idonea a trattare le acque di scarico, non essendo la zona servita dalla rete fognaria comunale.
“Le acque reflue dell’intero fabbricato confluiscono nella porzione di terreno ubicato a valle dell’edificio”, scrive la Asl Roma 6 nel verbale di sopralluogo congiunto con la polizia locale di Pomezia del 18 febbraio scorso. Un problema di natura igienico-sanitaria che va risolto subito. Così ai cinque proprietari – di cui quattro residenti nello stabile di via delle Antille e uno a Roma – è stato ordinato di provvedere subito a smaltire diversamente le acque reflue e a trovare una soluzione definitiva attraverso il progetto di un tecnico abilitato. Trascorsi i 30 giorni senza che l’ordinanza venga rispettata, l’immobile sarà dichiarato inagibile.
02/03/2021